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Marianopoli, approvato il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile

Redazione

Marianopoli, approvato il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile

Dom, 01/02/2015 - 11:48

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Salvatore Noto

Salvatore Noto

MARIANOPOLI – Approvato dal Consiglio comunale di Marianopoli il PAES (Piano di Azione per l’Energia Sostenibile) con la sola astensione dei due consiglieri di opposizione Grazia Noto e Giuseppe Cannella.

In una seduta breve e concisa, convocata d’urgenza, il Consiglio comunale, valutata positivamente la proposta, approvava il Piano con l’astensione dei soli due consiglieri di opposizione, che hanno contestato a loro dire i motivi dell’urgenza.

Dispiace che ancora una volta l’opposizione anche di fronte ad un progetto così importante per la comunità si sia astenuta con motivi risibili e strumentali che non meritano neanche di essere menzionati.

Il Vice Sindaco –Salvatore Noto- in apertura di seduta aveva invitato il consiglio ad approvare l’importante strumento di pianificazione di modo da consentire agli uffici nell’ultimo giorno disponibile di trasmettere il piano al Dipartimento regionale dell’energia ed all’organo dell’Unione Europea che valuterà ed approverà il piano.

 Come si ricorderà, la redazione del PAES da parte dell’Amministrazione comunale, per il tramite del suo Ufficio Tecnico che ne ha curato tutte le procedure, è stata affidata ad un raggruppamento di imprese leader nel settore, guidato dalla SWS Engineering di Trento in associazione con la Green Future di Palermo.

Il PAES si inserisce nell’ambito di una importante strategia adottata dal Parlamento Europeo nel cosiddetto Patto dei Sindaci a cui sono chiamati ad aderire tutti i comuni d’Italia, ponendosi entro il 2020 il cosiddetto obiettivo 20-20-20 e cioè: ridurre del 20% le emissioni di anidride carbonica; ridurre del 20% i consumi energetici; incrementare del 20% la produzione di energia da fonti rinnovabili.

Il piano prevede decine di azioni pratiche da mettere in atto nell’arco di questi sei anni che ci separano dal 2020, sia nell’ambito delle attività pubbliche comunali (pubblica illuminazione, edifici comunali, trasporti pubblici, etc.) sia nell’ambito privato (coibentazione degli edifici, pannelli solari, centrali a condensazione, illuminazione a led, etc.) su cui investire per ottenere le riduzioni di emissioni e l’efficientamento energetico, con contributi sia pubblici che privati. Sinteticamente si prevede al 2020 un rapporto di abbattimento dell’emissioni di anidride carbonica del 21,57% con investimenti complessivi tra i settori pubblici e privati quantificati in complessivi 4,5 milioni di euro.

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