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M5S Caltanissetta, piano rifiuti del sindaco Ruvolo: … risposa all’ingegnere Scontrino

Redazione

M5S Caltanissetta, piano rifiuti del sindaco Ruvolo: … risposa all’ingegnere Scontrino

Ven, 28/11/2014 - 18:16

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CALTANISSETTA – Egregio Ingegnere Scontrino, con riferimento alle Sue osservazioni sulle nostre considerazioni riguardo al Piano di intervento per i rifiuti dell’Aro di Caltanissetta, ci permettiamo di rilevare quanto segue, non prima di aver precisato che non era e non è nostra intenzione infangare e calpestare senza ritegno, come Lei dice, la Sua dignità di persona, di padre di famiglia e di professionista, ciò che non ci pare sia comunque avvenuto, ma che era ed è nostra ferma intenzione cercare di contrastare delle scelte politiche che non condividiamo, non nell’interesse nostro in particolare, perché non capiamo quale interesse personale potremmo avere al riguardo, ma solo nell’interesse comune di tutti i Cittadini e, in particolare dei loro figli, inclusi i suoi due bambini, perché, come sempre Lei dice, non siano spinti lontano dalla loro Città.
Avere appartenenza politica non significa semplicemente o necessariamente far parte di un partito o di un movimento politico (ciò di cui, peraltro, non ci sarebbe motivo per non esserne orgogliosi, trattandosi, costituzione alla mano, di associarsi liberamente per concorrere con metodo democratico a determinare le scelte politiche), ma significa anche stare dalla stessa parte di chi condivide le stesse scelte politiche.
Nel caso specifico, Lei è stato incaricato di redigere il Piano di intervento, non soltanto per le sue capacità e le sue doti di preparazione, ma soprattutto perché, legittimamente, ma diversamente da noi, condivide, in tema di gestione dei rifiuti, le scelte politiche sia dell’amministrazione precedente che dell’amministrazione attuale,
la quale ultima, un po’ meno legittimamente, ha cambiato le proprie idee rispetto a quanto sostenuto in campagna elettorale.
Lei ha, quindi, redatto il Piano di intervento, facendo correttamente e professionalmente quanto Le era stato richiesto, traducendo, cioè, sul piano tecnico quelle scelte condivise a monte, senza però tenere conto, se non parzialmente, delle traduzioni sul piano tecnico di scelte politiche alternative e senza, quindi, garantire, da questo punto di vista, obiettività tecnica (a prescindere da pressioni di qualsiasi genere, cui noi non abbiamo in alcun modo fatto riferimento).
Un’amministrazione che avesse fatto scelte politiche diverse, ispirate alla strategia dei rifiuti zero, non avrebbe incaricato un tecnico, pur competente, che, però, come
Lei, ha maturato esperienza in materia di gestione dei rifiuti presso l’Ato Ambiente CL 1, che già nel 2009 aveva presentato un piano simile a quello attuale e che, come detto dalla Corte dei Conti nella propria relazione del 25 Gennaio 2012, ha raggiunto, unitamente alle altre società d’ambito regionali, una “quasi inesistente percentuale di
raccolta differenziata”, ma si sarebbe avvalsa dell’apporto specialistico di esperti, altrettanto capaci, che avessero maturato esperienza presso enti gestori del servizio
dei rifiuti che avessero portato avanti quelle diverse scelte politiche e raggiunto più alte percentuali di raccolta differenziata.
Quanto, poi, alla nostra partecipazione alla riunione dei capigruppo consiliari tenutasi in proposito, non abbiamo ritenuto di aprire bocca, come ancora Lei dice, e di fornire alcuno spunto di discussione e/o di miglioramento del Piano di intervento, proprio perché, trattandosi di una corretta traduzione in termini tecnici delle scelte
politiche condivise a monte, per noi non c’era e non c’è nulla da correggere; c’era e c’è solo da adottare, ovviamente non da parte Sua, ma da parte dell’amministrazione,
delle scelte politiche diverse, orientate secondo la strategia dei rifiuti zero, come da nostro programma elettorale all’uopo prodotto, per estratto della parte relativa, agli
atti della detta riunione e, ribadiamo, come da programma elettorale anche dell’attuale amministrazione.
Quanto, ancora, al confronto da parte nostra sulle scelte politiche in materia, riteniamo di aver ampiamente partecipato, apertamente e costruttivamente, al dibattito in proposito nel corso degli ultimi anni, come Lei stesso implicitamente riconosce ricordando l’incontro con la d.ssa Poli. Ed eravamo pure contenti che, a seguito di tale confronto, la coalizione che ha poi vinto le elezioni si fosse ritrovata, ripetiamo, sulle stesse nostre posizioni, salvo poi cambiare idea.
Quanto, invece, alle soluzioni da noi proposte per il trattamento dei rifiuti, sappiamo benissimo che rientrano nel Piano d’ambito di competenza della S.S.R., tant’è che abbiamo chiesto un incontro in proposito al dott. Enrico Vella, Commissario Straordinario dell’Ato Ambiente CL 1, che procederà alla redazione del Piano stesso in luogo della S.S.R., di cui è Presidente il nostro Sindaco, inadempiente al riguardo. Ma sappiamo anche bene che la raccolta dei rifiuti, più o meno differenziata, che si faccia porta a porta, nelle isole ecologiche o con i cassonetti intelligenti, costituisce solo la prima fase di un più ampio sistema integrato di gestione dei rifiuti stessi, di cui occorre avere sin dall’inizio, cioè sin dalla redazione del Piano operativo, una chiara visione strategica che trovi sbocco nel Piano d’ambito, visione strategica di cui l’attuale amministrazione ci sembra priva, tant’è che il Piano d’ambito non è stato ancora approntato.
Quanto sopra esposto, ci auguriamo, infine, che le risposte alle domande da noi poste giungano, con tutto il rispetto per Lei e per i tecnici come Lei, non dai tecnici, ma dagli amministratori, i soli responsabili delle proprie scelte politiche davanti ai Cittadini. Ma, lo diciamo prima, non ci si venga a dire che la raccolta differenziata porta a porta è stata in buona parte accantonata in favore delle isole ecologiche e dei cassonetti intelligenti in quanto economicamente più costosa, perché il sistema di raccolta, come detto, non deve essere valutato di per sé, ma nell’ambito del più ampio sistema di gestione integrata dei rifiuti, perché, in tale ottica, un sistema di raccolta anche più costoso potrebbe complessivamente portare maggiori benefici sul piano, non solo economico, ma anche ambientale ed occupazionale. In tal senso approfittiamo per invitare gli amministratori a prendere visione, per esempio, del piano industriale per la gestione dei rifiuti del Comune di Formia.

Distinti saluti.

Alaimo Valeria e Magrì Giovanni

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