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Caltanissetta, fondazione di religione e di culto: “San Giovanni Paolo II”

Redazione

Caltanissetta, fondazione di religione e di culto: “San Giovanni Paolo II”

Mar, 30/09/2014 - 17:02

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Giovanni-Paolo-IICALTANISSETTA – Durante l’omelia della Festa del Santo Patrono San Miche Arcangelo, Mons. Mario Russotto, Vescovo di Caltanissetta, ha annunciato che, con decreto del 27 settembre 2014, ha eretto in persona giuridica pubblica nell’ordinamento canonico la Fondazione di Religione e di Culto “San Giovanni Paolo II”.

La Fondazione si inserisce nel quadro di tutte quelle iniziative e opere di servizio al prossimo che il Vescovo, in questi undici anni di servizio pastorale in diocesi, ha favorito e sostenuto suscitando nei fedeli il fervore della carità operosa come espressione di vita cristiana e di partecipazione alla missione della Chiesa. Una carità “organizzata”, dunque, come ben sottolinea l’enciclica Deus Caritas est: «L’amore del prossimo radicato nell’amore di Dio è anzitutto un compito per ogni singolo fedele, ma è anche un compito per l’intera comunità ecclesiale, e questo a tutti i suoi livelli: dalla comunità locale alla Chiesa particolare fino alla Chiesa universale nella sua globalità. Anche la Chiesa in quanto comunità deve praticare l’amore. Conseguenza di ciò è che l’amore ha bisogno anche organizzazione quale presupposto per un servizio comunitario».

La Fondazione San Giovanni Paolo II si propone la formazione alle tematiche evangeliche della carità cristiana e di quelle connesse della promozione umana e sociale cristianamente ispirate, promuovendo, a tale scopo, iniziative di formazione e di educazione cristiana. La Fondazione persegue fini di solidarietà sociale, secondo le indicazioni che le perverranno dall’ufficio pastorale Caritas Diocesana ed opererà nei settori della beneficenza, dell’assistenza sociale, della formazione e dell’attività missionaria

La fondazione potrà realizzare studi e ricerche sui bisogni, per aiutare a scoprirne le cause, per preparare piani di intervento sia curativi che preventivi nel quadro della programmazione pastorale unitaria della Diocesi, e per stimolare l’azione delle istituzioni civili e un’adeguata legislazione. Potrà indire, organizzare e coordinare, in collegamento con la Caritas Italiana e/o l’Ufficio pastorale Caritas Diocesana, interventi di emergenza in caso di pubbliche calamità che si verifichino in Italia e/o all’estero. Fornirà aiuti a persone svantaggiate in ragione di condizioni fisiche, psichiche, economiche, sociali o familiari, in bisogno temporaneo o permanente promuovendone la partecipazione alla società civile e alla comunità ecclesiale. Potrà contribuire allo sviluppo umano e sociale nel territorio diocesano e nei Paesi in via di sviluppo con la sensibilizzazione dell’opinione pubblica, con la prestazione di servizi, con aiuti economici a componenti di comunità estere, sia direttamente sia coordinando le iniziative dei vari gruppi e movimenti attivi nel settore.

Il Vescovo ha nominato nel consiglio di amministrazione: Presidente Giuseppe Paruzzo, Vice-presidente il diac. Salvatore Cardullo, Consiglieri Angela Randazzo e Valentina Riso, il Sac. Michele Quattrocchi è il presbitero delegato dal vescovo a rappresentarlo.

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