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Mussomeli,una petizione per l’esenzione fiscale di chi abita nel centro storico

Redazione

Mussomeli,una petizione per l’esenzione fiscale di chi abita nel centro storico

Ven, 01/08/2014 - 09:10

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Strada centro storico0002MUSSOMELI – La speranza di salvare il centro storico sembra aggrapparsi finalmente alla mobilitazione di un gruppo spontaneo formato da cittadini. Nasce, su iniziativa di Rino Genco, giovane ingegnere da sempre impegnato in attività sociali, il comitato cittadino “Pensare solidale”. Prima iniziativa una petizione popolare per il recupero del centro storico mussomelese, riconosciuto tra i più belli del centro Sicilia. “Una petizione- spiega Genco- volta alla promozione ed incentivazione al recupero del centro storico di Mussomeli per mezzo di esenzione delle tasse comunali per tre anni su edifici ubicati in centro storico che subiscano interventi di ristrutturazione o recupero ai fini residenziale oppure produttivo”. Il promotore dell’iniziativa, con la collaborazione di un nutrito gruppo di cittadini, sta lavorando a lanciare nei prossimi giorni la raccolta firme. Già pronta una bozza della petizione e che approfitta della possibilità concessa dallo stesso statuto comunale sul tema dei poteri d’iniziativa, d’interrogazione, d’interpellanza e azione popolare. “La proposta- recita lo statuto in uno dei suoi punti- è l’atto con il quale 100 cittadini elettori portatori di interessi sollecitano l’emissione di un provvedimento. I cittadini possono presentare istanze, petizioni e proposte depositandone il testo scritto presso l’ufficio di segreteria”. Quanto basta per spingere il comitato a lanciare la proposta popolare attraverso cui si propone “l’emissione di un provvedimento atto a detassare totalmente per anni tre dalle imposte comunali chi ristruttura ai fini residenziali, culturali e/o produttivi nel centro storico di Mussomeli. Un provvedimento necessario al fine di avviare un recupero e valorizzazione del centro storico di Mussomeli e la ripopolazione dello stesso, dando anche un maggior impulso all’economia edilizia locale, prima economia mussomelese, attualmente in piena crisi economica ed occupazionale”. Insomma, da un lato si salverebbe un gioiello di arte e storie seriamente minacciato, dall’altro si darebbe una nuova spinta al settore dell’edilizia, tra i comparti produttivi dell’economia locale maggiormente in ginocchio.

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