Salute

Il Fatto Nisseno dichiara guerra ai fumatori “incivili” e propone la multa a chi butta i mozziconi per terra

Redazione

Il Fatto Nisseno dichiara guerra ai fumatori “incivili” e propone la multa a chi butta i mozziconi per terra

Mer, 23/07/2014 - 01:36

Condividi su:

imageCALTANISSETTA – Forte il segnale che l’Amministrazione Ruvolo sta dando in merito al decoro urbano in centro storico. Piazza Garibaldi senza posteggi “pirateschi” è più vivibile, ma tanto ancora si può fare. Ad esempio è pratica diffusissima quella di nostri concittadini fumatori di gettare i loro mozziconi di sigaretta per terra. Riteniamo che questa sia una cattiva abitudine. Buttare le cicche di sigaretta per terra è da incivili. Il Fatto Nisseno lancia una provocazione e chiede all’Amministrazione di  iniziare  a multare quanti si rendono responsabili di tale gesto.

Tante le campagne per sensibilizzare i cittadini e scoraggiare questa pratica purtroppo molto diffusa. Sono sempre più numerose le amministrazioni comunali, che hanno scelto di adottare una linea particolarmente dura per combattere questo fenomeno.

Le multe per chi getta le cicche di sigaretta per terra in certi casi sono salatissime e vanno dai 500 euro di Trento fino ai 1000 di Pollica, piccolo comune in provincia di Salerno. Rimane, comunque, molto difficile gestire queste sanzioni per cui molti altri comuni, oltre a fissare delle multe molto pesanti per i trasgressori, hanno avviato delle vere e proprie campagne, che in molti casi stanno dando dei buoni risultati. A Modena, ad esempio, la campagna intitolata “Se ami la tua città usa il portacenere”, che ha distribuito gratuitamente alcuni contenitori per raccogliere le cicche, pare stia funzionando e si stanno iniziando a vedere i risultati. Verona, invece, ha installato dei portacenere di design in giro per la città per aiutare i fumatori a non trasgredire e ad evitare di gettare le cicche per terra.

Si tratta di un gesto semplicissimo che può evitare un grande inquinamento ambientale. Infatti, una cicca continete ben 4000 sostanze tossiche e un tempo di degradazione che si aggira intorno ai 10 anni. Molte di queste cicche finiscono poi nelle falde acquifere e rischiano di aumentare ancora di più l’inquinamento. Inoltre al danno ambientale va sommato anche il costo necessario per rimuovere e smaltire le cicche.

Procedendo, invece, al riciclo delle cicche si potrebbe arrivare a generare biogas o materiali fertilizzanti, dando una grossa mano all’ambiente e riuscendo anche a risparmiare. La lotta, quindi, è ancora più spietata e si cerca di sensibilizzare i cittadini a non gettare le cicche di sigaretta per terra. Anche la moglie di Giorgio Napolitano, Clio Napolitano, ha più volte toccato questo delicato argomento ed ha posto una domanda su cui ognuno di noi dovrebbe riflettere: “A casa vostra, gettereste mai un mozzicone di sigaretta su un tappeto, a terra in un salotto?”

Pubblicità Elettorale