Salute

San Cataldo, l’associazione “Giuseppe Amico Medico” denuncia: le Vare cercano casa…

Redazione

San Cataldo, l’associazione “Giuseppe Amico Medico” denuncia: le Vare cercano casa…

Mer, 16/04/2014 - 10:22

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Crocifissione 12SAN CATALDO – Si è proprio vero le “Vare” saranno sfrattate entro pochi mesi dal capannone sito tra le vie Mazzini e San Leonardo, di proprietà del Comune di San Cataldo. In questo manufatto, che occupiamo in regime di comodato d’uso, reso agibile alcuni anni addietro grazie al lavoro di molti soci ed alla generosità di alcune imprese locali, trovano ricovero, montati su carrelli, i quattordici Gruppi Sacri che la mattina del Venerdì Santo animano la Processione dei Misteri, spinti dagli incappucciati, tra due ali di folla appassionata e partecipe.

Una Processione ordinata ed imponente diventata ormai una delle più belle e conosciute tra le manifestazioni della Settimana Santa in Sicilia, grazie ai grandissimi sacrifici compiuti in trentacinque anni di vita sociale dai soci dell’Associazione Culturale “Giuseppe Amico Medico”, da tanti concittadini volenterosi, e da meritorie istituzioni locali che, operando in sinergia, hanno salvato una bellissima tradizione da morte sicura.

Si ricorda che nel 1979, anno di nascita dell’ “Amico Medico”, usciva in processione solo la “Vara” del “Nazareno” caricata su unil Golgota disadorno “leoncino”, un piccolo camion allora in produzione. Da quell’anno tanto tempo è stato sottratto allo studio, al lavoro e alle famiglie, e tanti i soldi raccolti e spesi nel restauro dei “Gruppi”, per il recupero di una parte significativa della nostra storia, della nostra cultura, di un pezzo qualificante della nostra tradizione.

gesu spogliatoTutti questi sacrifici rischiano oggi di essere vanificati grazie alla lungimiranza di amministratori e funzionari comunali che hanno pensato bene di abbattere il capannone oggi occupato dalle “Vare” e realizzare in quello spazio il mercato del contadino, che oggi trova posto, tutti i giovedì mattina, in Piazza Borsellino.

È sicuramente grave pensare che a Palazzo di Città non sapessero della presenza delle “Vare” all’interno del capannone, ed è ancora più grave pensare che politici e dirigenti a conoscenza di quanto ivi custodito, nel momento in cui si progettava un mercato ortofrutticolo, non abbiano pensato di dare una dignitosa collocazione ad un importante patrimonio tanto caro alla Città di San Cataldo.

Ogni persona dotata di comune buon senso comprende benissimo, con tutto il rispetto dovuto ai produttori ortofrutticoli, che non si può barattare la nostra Storia con qualche quintale di prodotti agricoli che, tra l’altro, a differenza delle “Vare”, possono continuare ad essere esposti e venduti, come avviene in tutte le più antiche piazze italiane, all’aperto.

la crocifissioneCi auguriamo che i maggiorenti di Palazzo di Città rivedano il loro atteggiamento, prendendo a cuore, da persone responsabili e intelligenti, lo spinoso problema che va risolto in tempi brevissimi.

Da parte nostra, in assenza di segnali positivi, non avremo remore nell’intraprendere una dura battaglia a tutto campo, per la difesa di un momento importante della nostra storia.

    ASSOCIAZIONE CULTURALE

  “GIUSEPPE AMICO MEDICO”

   SAN CATALDO

N.B.

Interpellato, il dott. Francesco SCARANTINO presidente dell’Associazione Culturale “Giuseppe Amico Medico” ha dichiarato che “l’Associazione ha individuato e già segnalato all’Amministrazione Comunale due possibili siti alternativi in cui poter alloggiare i quattordici Gruppi Sacri e cioè, i locali della Ex Scuola Edmondo De Amicis o i locali della Ex Posta Centrale ma a questo proposito l’Amministrazione… nicchia”. 

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