CALTANISSETTA – Il 31 gennaio, come ogni anno, festeggeremo il Padre, il Maestro, l’AMICO di tutti i giovani, Don Bosco. Ogni anno c’è una grande mobilitazione per la sua festa, che ricorre il 31 gennaio, anniversario della morte. Quest’anno però c’è un motivo in più, non solo perché il 9 Novembre 2013 centinaia di nisseni in piazza Garibaldi hanno salutato l’arrivo dell’urna con le reliquie di Don Bosco, ma anche perché ci stiamo avvicinando al Bicentenario della nascita di Don Bosco, che si celebrerà il 16 Agosto 2015.
Sono previsti numerosi momenti di preghiera e di festa nei giorni che precedono la solennità vera e propria, e che culmineranno il 31 Gennaio. Alle ore 10:00 celebrazione eucaristica per le scuole di Caltanissetta presieduta dal Sac. Salvatore Rumeo, ore 16:00 processione DON BOSCO E’ ANCORA QUI- PER LE VIE DI CALTANISSETTA, che partirà dalla Parrocchia Sacro Cuore, ore 18:30 celebrazione Eucaristica di Mons. Giuseppe La Placa Vicario Generale.
Serena Caracausi Presidente del Circolo MCL Don Bosco di Caltanissetta afferma: “La festa di Don Bosco è un soffio di aria pura perché egli ispira e comunica gioia. Questa festa ci offre l’opportunità di ricordare un Santo speciale, un uomo povero di mezzi e ricco di fede. Egli ha lavorato a tempo pieno per i giovani ed ha condiviso con loro esperienze, problemi e speranze”.
Torna anche quest’anno l’invito mondiale affinché gli utenti di Facebook celebrino il 31 gennaio, mettendo una immagine di Don Bosco nel proprio profilo. Serena Caracausi ribadisce “l’importanza di internet come un luogo ricco di umanità, che può offrire maggiori possibilità di incontro, di solidarietà e di fraternità”, e rivolge un ringraziamento particolare al Prof. Giuseppe Rap, ex allievo dell’Istituto Salesiano che coordina anche il gruppo su Facebook, a Padre Salvatore Rumeo e ai tanti volontari ed amici, uomini e donne eccezionali impegnati attivamente nelle loro parrocchie. “Il nostro essere Cattolici ed essere impegnati nel sociale ci offre l’opportunità di una conoscenza diretta dei problemi veri e reali della gente attraverso cui ci confrontiamo ogni giorno”.
