MARIANOPOLI – È stato commemorato a Marianopoli il 39° anniversario della morte del Carabiniere M.O.V.M. Emanuele MESSINEO, deceduto il 23 settembre 1974, all’età di venticinque anni, nell’adempimento del proprio dovere.
In suffragio del militare, presso la Chiesa di San Prospero, è stata celebrata una Santa Messa alla presenza dei familiari dell’Eroe, del Sindaco di Marianopoli, Arch. Carmelo Montagna, accompagnato da alcuni componenti della Giunta Municipale, di una rappresentanza di militari in servizio della locale Stazione e della Compagnia di Mussomeli, con il Maggiore Restuccia del Comando Provinciale di Caltanissetta, del COBAR “Sicilia” e della locale Sezione Associazione Nazionale Carabinieri, presieduta da Rosario Picardo. Inoltre ha partecipato una folta scolaresca della Scuola “Giovanni XIII”, guidata dalla Dirigente Dottoressa Graziella Parello.
La mattina del 23 settembre 1974, il Carabiniere Messineo, in servizio presso la Stazione Carabinieri di Maranello (MO), interveniva presso un istituto di credito ove era stata segnalata la presenza di due individui sospetti. durante il controllo ed identificazione di uno, l’altro soggetto, che poco prima si era allontanato, ritornando sul posto estraeva una pistola, con il chiaro intento di recare offesa. Il Carabiniere Messineo senza esitazione affrontò il malvivente nel tentativo di disarmarlo, ma durante la colluttazione, venne attinto da numerosi colpi d’arma da fuoco esplosi dal suo avversario che si dette a precipitosa fuga. benché ferito, tentò comunque di inseguirlo provando nel contempo ad estrarre la propria pistola d’ordinanza, tentativo non riuscito poiché lo stesso a causa delle ferite precedentemente riportate si accasciava esanime al suolo. Trasportato all’ospedale civile di Formigine, in provincia di Modena spirò poco dopo esservi giunto.
Il 22 Aprile 1975, alla sua memoria, verrà assegnata la medaglia d’oro al valor militare con la seguente motivazione:
“Informato della presenza di due individui sospetti in istituto di credito non esitava ad intervenire da solo sul posto. mentre procedeva all’identificazione di uno di essi – essendosi l’altro allontanato poco prima – notato che lo stesso aveva estratto repentinamente una pistola, lo affrontava con determinazione e sprezzo del pericolo, ingaggiando una violenta colluttazione nel tentativo di disarmarlo. fatto segno a numerosi colpi di d’arma da fuoco e sebbene gravemente ferito, trovava ancora la forza di inseguire il malfattore ed estrarre la pistola di ordinanza per tentare una estrema reazione prima di abbattersi esanime al suolo. fulgido esempio di elevate virtù militari e di sublime senso del dovere spinto con serena consapevolezza fino al supremo sacrificio.”
Al Carabiniere Messineo è stata già intitolata la Caserma di Modena e prossimamente lo sarà quella di Marianopoli.