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Riciclaggio: il tesoro di Ciancimino tra Gas Ferrari e yatch. Condannato

Redazione

Riciclaggio: il tesoro di Ciancimino tra Gas Ferrari e yatch. Condannato

Mer, 05/10/2011 - 20:49

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PALERMO – Immenso il tesoro di Vito Ciancimino, in riferimento al quale il figlio Massimo e’ stato oggi condannato per riciclaggio in via definitiva dalla Cassazione. Cuore dell’impero economico era la Gas Gasdotti azienda siciliana spa, operante nel settore della metanizzazione. Dal 9 novembre 2002 ne era presidente e a.d. Gianni Lapis, socio dal 1981, avvocato tributarista amico e collaboratore di Ciancimino. Questa societa’ e’ inquadrata nel piu’ ampio “Gruppo Gas”, della cui appartenenza a Vito Ciancimino hanno parlato anche numerosi pentiti. La vendita il 13 gennaio 2004 del Gruppo Gas alla spagnola Natural Gas Sdg aveva fruttato a Ciancimino e Lapis circa 60 milioni. La complessa analisi bancaria ha permesso di ricostruire l’esatta destinazione delle somme incassate: per investimenti nella societa’ Sirco Spa, sempre riconducibile a Ciancimino; per depositi in un conto cifrato presso il Credito Lyonnais di Ginevra; per l’acquisto di una Ferrari Scaglietti, di una imbarcazione “Itama 48” denominata “Nonno Attilio”, poi sostituita con una piu’ grande, “Vito Andrea”, di altre auto di grossa cilindrata; per l’acquisto di un elicottero per conto dell’Air Panarea Srl e di residence a Salina. L’analisi di conti correnti aperti in vari paesi esteri (Spagna, Svizzera e Romania), ha consentito ai magistrati, anche grazie all’Ufficio Italiano Cambi, di giungere all’individuazione di numerose disponibilita’ su banche olandesi e svizzere, gestite dall’avvocato romano Giorgio Ghiron, ma ritenute appartenenti al patrimonio personale di Vito Ciancimino e utilizzate tra l’altro per l’acquisto di numerosi beni mobili ed immobili tra cui appartamenti nel centro storico di Palermo, auto di lusso, ed investimenti in societa’ tra cui la Pentamax e la Cater meat. Con lo stesso provvedimento il Gip aveva disposto il sequestro della “Itama 55” denominata “Vito Andrea”, ormeggiata presso il molo turistico di Palermo Marina di Villa Igiea; del capitale sociale e complesso dei beni aziendali della Cater Meat, societa’ operante nel settore del commercio all’ingrosso di prodotti alimentari e delle carni in particolare, e l’immobile di via Celona II 23; dell’immobile sito in Palermo via dello Spasimo, 46, intestato ai fratelli Massimo e Roberto Ciancimino; del capitale sociale e complesso dei beni aziendali della Pentamax, rappresentante per la Sicilia Occidentale della Chateau d’Ax, un immobile a Marsala; azioni della societa’ Kaitech con sede in Milano, per un valore di 1,9 mln, intestate alla Camtech Sa di Lussemburgo.

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