CALTANISSETTA- iERI dalle ore 15:00 alle ore 17:00 di fronte la sede della direzione dell’Associazione Casa Famiglia Rosetta a Caltanissetta, si è svolto il sit-in di protesta dei dipendenti della stessa associazione.

Ma ecco il comunicato stampa della Cisl:

Già durante l’assemblea dei lavoratori del 07/10/2011, i convenuti, non potendo sottacere la sofferenza e le notevoli difficoltà generate dal mancato pagamento di 6 mensilità proclamavano lo stato di agitazione ed davano mandato a questa O.S. di organizzare il Sit-in e successivamente una giornata di sciopero.

L’assemblea intera ha deciso di fare il sit-in al di fuori dell’orario di lavoro per non creare disservizi ai  pazienti e per non danneggiare l’associazione ed i propri dipendenti.

Nonostante i ripetuti inviti al presidente dell’ACFR Don V. Sorce di mettersi accanto ai propri dipendenti per far valere, tutti insieme, le ragioni dell’ACFR verso gli enti debitori, anche questa volta non abbiamo avuto nessun cenno di riscontro;

Casualmente, nonostante il sit-in si è svolto durante gli orari in cui gli Uffici amministrativi erano aperti, porte e finestre della Sede de quo erano sbarrate.

Alla richiesta di essere ricevutici rispondono (telefonicamente) che , fatalmente, il Dirigente era già andato via;

Il sit-in ha visto, comunque, una “nutrita” partecipazione di dipendenti (iscritti e non) che hanno pacificamente manifestato con la loro presenza la loro indignazione per la grave situazione finanziaria.

Ancor oggi i dipendenti di questa associazione si chiedono come sia possibile che nonostante, parrebbe, l’ACFR abbia ricevuto dalla regione il dodicesimo di Giugno 2011 sia costretta alla cessione dei crediti per erogare la mensilità di Marzo 2011.

Il sit-in si è sciolto puntualmente alle ore 17:00.

Oggi, lo scrivente n.q. di Segretario Generale  della CISL FP di Caltanissetta, con grande stupore e, in verità, finanche con rammarico (il rammarico è relativo alla mancata comunicazione a questa O.S. e non già alla notizia che avverrà il pagamento) apprende dalla stampa locale che: “ il presidente, don Vincenzo Sorce, che ieri è riuscito a reperire le prime somme per i salari di aprile e maggio da corrispondere ai dipendenti nelle prossime ore.” Notizia, quest’ultima, che avrebbe potuto dare serenità ai Lavoratori e indotto il Sindacalisti Provinciali e Aziendali presenti,  sic et simpliciter, a revocare il sit-in. Mi spiace dover considerare che, verosimilmente, vi è  un difetto di comunicazione eppure non posso non osservare che sarebbe bastato scendere i pochi scalini degli Uffici della Direzione per raggiungere il cortile dove, con la massima educazione, il massimo garbo, la massima attenzione e dopo innumerevoli appelli alla collaborazione rimasti vani, vi erano i Lavoratori che rappresentavo i disagio loro e delle loro famiglie, per comunicare la “lieta novella”.

Aspettiamo con fiducia che vengano corrisposte “nelle prossime” ore le suddette mensilità, così come originariamente, questa O.S. aveva richiesto e restiamo, comunque, vigili ed in attesa dell’incontro richiesto e di comunicazioni dirette.