Salute

Museo della Zolfara, la Provincia appalta 350mila euro per un parziale completamento

Redazione

Museo della Zolfara, la Provincia appalta 350mila euro per un parziale completamento

Gio, 01/09/2011 - 21:03

Condividi su:

CALTANISSETTA – “Ci eravamo impegnati a sbloccare e rendere fruibili le “incompiute” che avevamo ereditato dalle precedenti amministrazioni e in tale contesto ci avviamo finalmente  al completamento del Museo della Zolfara di Caltanissetta, con l’appalto dell’allestimento delle sale espositive ed altre opere, in modo da poter finalmente ospitare permanentemente le testimonianze della nostra storia mineraria e i preziosi reperti dell’Istituto “Mottura”.

Con queste parole il presidente della Provincia Regionale di Caltanissetta on. Giuseppe Federico comunica che sono stati appaltati i lavori previsti dal progetto di 350 mila euro riguardante, appunto, il parziale completamento della struttura di viale della Regione ove saranno realizzate le sale per l’esposizione dei minerali, dei fossili, delle rocce e delle macchine da miniera; contestualmente sarà sistemato l’ingresso e completato il parcheggio.

L’appalto è stato aggiudicato all’impresa Giovanni Matina di Favara con il ribasso del 22,8509%. La media finale è risultata del 22,8512%. Hanno preso parte al pubblico incanto 48 imprese, una delle quali esclusa per documentazione irregolare. Il tempo previsto per i lavori è fissato in 6 mesi dalla data di consegna.

“Dopo aver estinto il debito che ci eravamo ritrovati per gli espropri”, ricorda Federico, “avevamo predisposto un progetto di un milione di euro per completare il museo: al momento, però, potevamo intervenire solo con questo progetto stralcio di 350 mila euro per motivi legati al mantenimento del patto di stabilità, progetto che comunque assicurerà la piena funzionalità dell’impianto espositivo su una superficie di circa 900 metri quadri dove saranno sistemate le vetrine con i reperti provenienti dal “Mottura”. Quanto prima, dunque, la città di Caltanissetta sarà dotata di una struttura di grande rilievo storico-culturale, dato che quello nisseno sarà il quarto museo mineralogico esistente in tutta Italia, ed il primo del genere in Sicilia. Contiamo inoltre – conclude il presidente dell’Ap – di ottenere dalla Regione il finanziamento del progetto, già presentato, che riguarda il completamento della struttura per la parte che riguarda gli uffici. Insomma, c’è il nostro massimo impegno a che quella che era una delle storiche “incompiute” della città possa finalmente essere pienamente fruibile dal pubblico, con tutti i positivi riscontri anche dal punto di vista turistico”.

 Più specificamente, gli interventi previsti con questo progetto stralcio riguardano i lavori da effettuare al primo livello della struttura (piano seminterrato: vasche acqua ed autoclavi, ingresso), al secondo livello (piano terra rialzato: ingressi, sale espositive, servizi, ecc.), oltre agli interventi all’esterno (parcheggio, illuminazione).

Il percorso di visita da parte del pubblico comprenderà dapprima l’esposizione di pezzi particolarmente significativi, si proseguirà quindi con l’esposizione di strumenti e riproduzioni di macchinari da miniera, per poi accedere all’esposizione dei minerali, con supporto di apparati didascalici, audiovisivi e fotografici. Prevista, anche, una ricostruzione ambientale scenografica nella quale dovrebbe trovar posto un gruppo di stalattiti e stalagmiti, mentre prima dell’uscita i visitatori potranno anche fruire di un book-shop.

Pubblicità Elettorale