CALTANISSETTA – Protestano gli agricoltori a
valle della diga Olivo che si sono visti bloccare, senza alcun
avviso, l’erogazione dell’acqua proprio in un periodo in cui vi
e’ la maggiore necessita’ per le loro colture: peperoni e
pescheti. Una delegazione di agricoltori e’ stata ricevuta nel
pomeriggio di mercoledi’ dal sindaco Vincenzo D’Asaro; gli
agricoltori hanno spiegato che non possono rimanere senz’acqua
proprio in questo periodo: “ci devono dire cosa dobbiamo fare-
ha spiegato Filippo Galati, imprenditore agricolo- vogliono
farci bruciare migliaia di euro investiti nei peperoni? E’
possibile che nessuno ci avvisi sulla netta chiusura
dell’erogazione dell’acqua? Abbiamo diversi operai, che
guadagnano onestamente il loro lavoro per mantenere le loro
famiglie in citta’: cosa dobbiamo fare? Mandare tutti a casa ed
emigriamo in Germania? Se a tutto quello che succede si
aggiunge che siamo pieni di debiti e la crisi galoppante che
persiste nel mercato, l’unica via d’uscita e’ dichiarare
fallimento. Noi chiediamo al consorzio di bonifica di Enna di
erogare il prezioso liquido almeno due volte a settimana, nella
speranza che dopo il 15 settembre il clima cambi”. Il sindaco
Vincenzo D’Asaro, dal canto suo, ha subito avvertito il
commissario del consorzio di Bonifica di Enna, Giovanni Sutera:
“Vi e’ una carenza di liquidita’ nella diga- ha affermato il
sindaco Vincenzo D’Asaro – e con gli addetti ai lavori stiamo
cercando di risolvere il problema. Le colture di Mazzarino
differiscono da quelle dei Barresi e non si possono lasciare
sul lastrico centinaia di agricoltori che rappresentano una
notevole fetta di economia della nostra citta'”. L’erogazione
dell’acqua e’ stata sospesa a partire da sabato: “infatti la
pressione della tubatura – prosegue l’imprenditore Filippo
Galati- si e’ allentata proprio nella giornata di sabato”.