Salute

Sicula Trasporti:”Prima i soldi poi entra la spazzatura”. Sarà nuovamente emergenza rifiuti

Redazione

Sicula Trasporti:”Prima i soldi poi entra la spazzatura”. Sarà nuovamente emergenza rifiuti

Gio, 30/06/2011 - 18:51

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Riceviamo & Pubblichiamo

CALTANISSETTA – L’Ato Ambiente Cl1 comunica che a causa del mancato intervento economico sussidiario richiesto e sollecitato più volte in questi mesi e in questi ultimi giorni dal liquidatore, Elisa Ingala, ai comuni soci, la discarica di Catania ha preannunciato che da venerdì, 2 luglio 2011, chiuderà  i cancelli. La motivazione è legata al fatto che l’impianto della Sicula Trasporti di contrada Grotte a  Catania, consente di scaricare i rifiuti, ma solo con formula prepagata e l’importo che era stato bonificato nei giorni scorsi non è più sufficiente a coprire il costo richiesto.

Un solo giorno di proroga è stato concesso al liquidatore Elisa Ingala, dopo lunghe trattative con il responsabile dell’impianto di contrada Grotte a Catania, dopo avere bonificato una piccola somma, nel pomeriggio,  per consentire almeno per domani l’ingresso dei compattatori. Ma si tratta solo di una proroga breve di un giorno e limitata ad un prossimo pagamento che comunque non risolve l’approssimarsi dell’emergenza rifiuti. C’è la necessità  che tutti i comuni contribuiscano nella misura spettante pari a 6/12 del budget di previsione 2011 in quanto i comuni virtuosi non vorrebbero subire
l’emergenza rifiuti a causa dei comuni morosi.
Salta, invece,  l’assemblea dei soci per mancanza di numero legale. Alle 18 circa erano presenti solo i comuni di Resuttano, Marianopoli, Campofranco e Mussomeli che dopo avere atteso per circa 2 ore hanno preso atto dell’impossibilità  di potere tenere la seduta. Al liquidatore che in occasione dell’assemblea avrebbe voluto lanciare l’appello per l’imminente chiusura della discarica di contrada Grotte a Catania e per sensibilizzarli al pagamento immediato del contributo sussidiario, evitando l’emergenza rifiuti, non è rimasto altro che constatare l’impossibilità  di costituire l’adunanza assembleare.
All’ordine del giorno il liquidatore aveva inserito un solo punto ossia le
comunicazioni sociali e tra le varie ed eventuali la problematica della discarica che è nota ai sindaci tutti, alla luce delle note che la società  d’Ambito ha trasmesso a tutti i soci.

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