MUSSOMELI – In merito a quanto dichiarato da una organizzazione sanitaria. presente all’interno dell’Ospedale “M.Longo” di Mussomeli, interviene Giuseppe Mantio, delegato Cisl. “Se da un lato è inequivocabile ed indiscutibile il fatto che alcuni presidi come il videolaparoscopio, il gastro e colonscopio sono inutilizzati, e quindi ben vengano le richieste di spiegazioni in merito, ben altra cosa è l’ingiustificata affermazione del non utilizzo dell’artroscopio. Con la venuta del Dott. Dell’Utri a Mussomeli, l’Ortopedia ha allargato a dismisura i suoi orizzonti professionali, realizzando un cospicuo numero di  interventi di protesica e soprattutto di artroscopia. La professionalità del Dott. Dell’Utri, collaborato costantemente dal Dott. Vullo e dalla Dott.ssa Ingrascì, è stata la chiave di volta per risollevare la comunità del Vallone dall’annoso problema dei continui viaggi, regionali e spesso nazionali, per interventi che oggi sono di routine per l’Ortopedia di Mussomeli. Diversamente non si spiegherebbe la nascita di diverse sanitarie a Mussomeli che forniscono, fra le tante altre cose, presidi indispensabili per coloro che si sottopongono ad artroscopie. Credo che sia più costruttivo, per il bene dell’ospedale e dell’intera comunità, propagandare anche e soprattutto le eccellenze, quasi mai menzionate prima di questo nosocomio. Osvaldo Barba, rappresentante OO.SS. Nursind. “Conoscono e collaboro con il Dott. Dell’Utri nell’attività di sala operatoria, oramai da diversi anni, prima a San Cataldo ed oggi a Mussomeli, e mi coglie di sorpresa l’affermazione secondo la quale,  l’artroscopio è inutilizzato. Credo che le statistiche relative all’attività di Ortopedia del nosocomio di Mussomeli, saranno rese note nei prossimi giorni, ma posso testimoniare, per attività professionale, che le artroscopie sono interventi di assoluta routine. Il personale, medico ed infermieristico del Blocco Operatorio di Mussomeli, sono la testimonianza, professionalmente vivente, che oggi a Mussomeli, si effettuano interventi che vanno, dalla chirurgia della mano alla protesica, dalla traumatologia all’artroscopia, lavorando dai tre ai cinque giorni la settimana, in relazione alla programmazione interna interna, al servizo di un territorio vasto e orograficamente disagiato come quello del Vallone. Vorrei inoltre sottolineare che c’è una non conoscenza reale dei fatti nella dichiarazioni di non utilizzo dei materiali in giacenza nell’ospedale di Mussomeli, perché esclusivamente per ciò che riguarda la colonna di artroscpopia, così come moltissimi altri presidi relativi all’attività di Ortopedia, la stessa è stata portata a Mussomeli da San Cataldo, su richiesta dello stesso dott. Dell’Utri e con l’avallo dell’allora Direttore Sanitario, oggi responsabile di presidio, Dott. Salvatore Mancuso. Quello da sempre in dotazione all’ospedale di Mussomeli è obsoleto ed inutilizzabile in relazione ai nuovi canoni imposti dall’ortopedia. In ogni caso credo che l’ortopedia, sia uno degli obiettivi su cui sta puntando l’attenzione la Direzione Strategica Aziendale e quella locale. Per cui ben vengano le critiche,  a patto che le stesse mirino, non solo ad evidenziare le pecche, ma anche e soprattutto ad attenzionare i punti di forza di un ospedale.