Arialdo Giammusso, imprenditore nisseno, attraverso una nota interviene in merito all’indagine sulla qualità della vita 2025, realizzata da ItaliaOggi e Ital Communications, in collaborazione con l’Università Sapienza di Roma, e che vede la provincia di Caltanissetta in fondo alla classifica, al 107° posto.
“Leggo l’ennesima classifica che mette la nostra provincia all’ultimo posto per qualità della vita – scrive Giammusso -. Ricordo però che quel dato riguarda un territorio vasto, non la sola Caltanissetta. Usarlo per colpire il capoluogo è scorretto e intellettualmente disonesto. E denigrarla sfruttando queste classifiche per fare politica è ancora più becero.”
Continua ancora sottolineando come “Caltanissetta è tutt’altra realtà: qui si vive bene e in sicurezza. Gli episodi di violenza sono rarissimi, i borseggi inesistenti e perfino i furti d’auto sono casi isolati. È una città tranquilla, fatta di persone perbene, dove ci si guarda negli occhi e ci si saluta per strada. Parliamoci chiaro: chi vive a Milano, Roma o Napoli può davvero dire lo stesso? Tra affitti fuori controllo, traffico, microcriminalità e ritmi disumani, la ‘qualità della vita’ spesso esiste solo nelle classifiche, non nella realtà quotidiana.”
Ancora, prosegue sostenendo che “il vero problema è il lavoro, e su quello servono interventi seri, continui e lungimiranti. Ma trasformare Caltanissetta in un bersaglio è comodo solo per chi non la conosce e non la vive. Io difendo Caltanissetta perché ci vivo, ci lavoro, la conosco e la amo. E lo dico senza giri di parole: questa città non ha bisogno di etichette, ma di visione, rispetto e persone capaci di costruire e non di lamentarsi.”
“Caltanissetta merita molto di più – conclude -, e io continuerò a pretenderlo e a lavorare per migliorarla, per ciò che mi compete.”

