Salute

Obesità: dal 24 ottobre entro in vigore la nuova legge. Tanasi (Codacons): “Passo storico per il diritto alla salute”

Redazione 1

Obesità: dal 24 ottobre entro in vigore la nuova legge. Tanasi (Codacons): “Passo storico per il diritto alla salute”

Mar, 14/10/2025 - 23:33

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La Legge 3 ottobre 2025, n. 149, recante “Disposizioni per la prevenzione e la cura dell’obesità”, è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 9 ottobre 2025 e entrerà in vigore il 24 ottobre. Si tratta di un provvedimento di straordinaria importanza per il diritto sanitario italiano, destinato a introdurre un nuovo paradigma nella tutela della salute pubblica.

Lo afferma il prof. Francesco Tanasi, Giurista e Segretario Nazionale Codacons, commentando l’approvazione definitiva della norma che riconosce l’obesità come malattia cronica, progressiva e recidivante, inserendola tra le patologie tutelate dai Livelli Essenziali di Assistenza (LEA).

Tanasi dichiara che “con questa legge l’Italia compie un passo di civiltà: l’obesità non è più considerata una condizione frutto di scelte individuali, ma una vera e propria patologia che lo Stato ha il dovere di prevenire e curare. È un provvedimento che dà piena attuazione all’articolo 32 della Costituzione, rafforzando il diritto universale alla salute”.

Il Segretario Nazionale del Codacons evidenzia che la norma introduce strumenti innovativi di prevenzione e monitoraggio, tra cui l’istituzione dell’Osservatorio Nazionale per lo Studio dell’Obesità (OSO) presso il Ministero della Salute, incaricato di raccogliere dati, analizzare l’impatto sanitario e sociale della malattia e promuovere politiche di prevenzione coordinate.

Tanasi sottolinea tuttavia la necessità di decreti attuativi rapidi e risorse adeguate, avvertendo che in mancanza la legge rischierebbe di restare inattuata. “È indispensabile – aggiunge Tanasi – che le Regioni applichino la normativa in modo uniforme e che il Ministero della Salute definisca tempestivamente le prestazioni comprese nei LEA, così da evitare disuguaglianze territoriali.”

La legge prevede uno stanziamento di 700 mila euro per il 2025, 800 mila per il 2026 e 1,2 milioni di euro annui dal 2027, oltre a 400 mila euro annui per la formazione del personale sanitario. “È un primo passo importante – precisa Tanasi – ma per rendere realmente effettivo il diritto alla cura serviranno investimenti più consistenti, proporzionati alla diffusione e alla complessità del fenomeno.”

Riconoscere per legge l’obesità come malattia significa anche combattere lo stigma e la discriminazione verso chi ne è affetto. È una norma di civiltà che restituisce dignità ai cittadini e responsabilità alle istituzioni. Ora questo principio va tradotto in azioni concrete, perché solo così il diritto alla salute potrà dirsi pienamente garantito, conclude Tanasi.

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