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Il Maestro Raimondo Capizzi in Giuria al Concorso Internazionale “Simone Alaimo – Il Bel Canto” al Teatro Massimo di Palermo

Redazione 3

Il Maestro Raimondo Capizzi in Giuria al Concorso Internazionale “Simone Alaimo – Il Bel Canto” al Teatro Massimo di Palermo

Gio, 29/05/2025 - 09:25

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Sarà un’occasione di straordinario prestigio quella che vedrà protagonista il Maestro Raimondo Capizzi, chiamato a far parte della giuria del Concorso Internazionale “Simone Alaimo – Il Bel Canto”, che si svolgerà al Teatro Massimo di Palermo nei giorni 30 e 31 maggio, e 1 giugno 2025.
Il concorso, che porta il nome del celebre basso-baritono Simone Alaimo, riunirà giovani talenti della lirica provenienti da tutto il mondo, offrendo loro una vetrina importante e la possibilità di essere valutati da una giuria d’eccellenza.
Accanto al Maestro Capizzi, siederanno nomi di rilievo del panorama musicale, tra cui lo stesso Simone Alaimo, artista di fama internazionale con una carriera che lo ha visto protagonista nei maggiori teatri del mondo – dalla Scala di Milano al Metropolitan di New York – e il sovrintendente del Teatro Massimo, Marco Betta, noto compositore e figura centrale nella promozione della cultura musicale in Sicilia.
La presenza del Maestro Capizzi in giuria conferma il suo ruolo sempre più centrale nel panorama operistico nazionale e internazionale. Direttore d’orchestra apprezzato per la sua sensibilità interpretativa e per l’approccio rigoroso ma creativo al repertorio lirico, Capizzi sarà anche impegnato il prossimo luglio a Villabate, dove dirigerà “Don Giovanni” di Mozart, in una produzione firmata alla regia proprio da Simone Alaimo.
Questo doppio appuntamento – prima in giuria a Palermo, poi sul podio a Villabate – suggella un’importante collaborazione artistica e un impegno continuo nella valorizzazione del bel canto e dei giovani talenti, rendendo il Maestro Capizzi una figura di riferimento nella scena musicale contemporanea.
Un evento da non perdere per tutti gli appassionati di lirica e per chi guarda con fiducia al futuro dell’opera.