Salute

Sicilia, Finanza arresta un corriere della droga e sequestra la “roba”

Redazione 3

Sicilia, Finanza arresta un corriere della droga e sequestra la “roba”

Mer, 17/01/2024 - 09:56

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I finanzieri del comando provinciale di Messina hanno sequestrato circa un chilo di sostanze stupefacenti e arrestato un responsabile.

Lo comunica la Guardia di finanza in una nota. Durante i controlli ai passeggeri e ai veicoli in transito sullo Stretto, le fiamme gialle del gruppo di Messina hanno controllato un’autovettura appena sbarcata dalla costa calabra e condotta da un siciliano, che dichiarava di ritornare nel luogo di origine al termine di un rapporto lavorativo a Bologna.

militari, gia’ insospettiti dalla circostanza che il conducente viaggiasse su un’auto noleggiata e non avesse con se’ i bagagli, dopo la segnalazione del cane antidroga Ghimly, decidevano di approfondire il controllo: nel vano bagagli dell’utilitaria erano riposti, in un’intercapedine del portellone posteriore, due involucri sottovuoto ricoperti da fondi di caffe’ per tentare di confondere il fiuto del cane. Le successive analisi speditive rivelavano che dentro un involucro erano contenuti oltre 700 grammi di cocaina e nell’altro plico 200 di eroina.

Le analisi chimiche eseguite su campioni di sostanza, immediatamente effettuate a mezzo dei laboratori dei Ris, hanno evidenziato un’altissima pericolosita’ della sostanza sequestrata. La cocaina, in particolare, risultava adulterata con un farmaco che, diminuendo il numero di globuli bianchi, puo’ sensibilmente alterare le capacita’ di difesa del sistema immunitario al punto da rendere potenzialmente letale anche un’infezione. Altresi’, nell’eroina era presente il principio attivo “6-Mam”, una molecola derivata dall’oppio con effetti molto piu’ rapidi e violenti dell’eroina. Sulla base delle risultanze investigative – conclude la nota -, che dovranno trovare conferma in dibattimento e nei successivi gradi di giudizio e fermo restando il generale principio di non colpevolezza sino a sentenza passata in giudicato, l’indagato, gravato da significativi precedenti di polizia per stupefacenti nella zona di Piacenza, e’ stato arrestato e associato alla locale casa circondariale di Gazzi, a disposizione dell’Autorita’ giudiziaria di Messina. 

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