Oggi, alle ore 15, su Radio Leopolda nella trasmissione a cura di Rita Bernardini “Carceri bisogna vederle” andrà in onda l’intervista con la madre di un detenuto in Romania.
Un caso clamoroso di ingiustizia e di “carcere inumano” capitati a un ragazzo italiano di 28 anni, Filippo di Caltanissetta, che lo scorso anno aveva deciso con alcuni amici di recarsi al festival di musica “Mamaia”, festival che ogni anno all’inizio di maggio si svolge a Costanza in Romania al Teatro estivo. Quella che doveva essere una vacanza, si è trasformata in un incubo – ancora in corso – sia per Filippo che per sua madre. Sconvolgenti le condizioni di detenzione: 24 in una cella di 35 mq, per wc un buco per terra, la possibilità di lavarsi una volta a settimana, condizioni igienico-sanitarie disastrose, per pasto una sbobba immonda e tante altre nefandezze che è possibile ascoltare dalla viva voce di una madre angosciata per la salute e la sopravvivenza di suo figlio.
Nella trasmissione odierna non si parlerà dell’ingiusta condanna in primo grado inflitta al ragazzo, 8 anni e 6 mesi per traffico internazionale di sostanze stupefacenti: del processo “sommario”, che si è svolto in Romania – con il travisamento totale dei fatti avvenuti, intercettazioni non autorizzate e trascritte in modo indecente, così da espungere tutte le affermazioni a discolpa di Filippo – se ne parlerà con i difensori in un’altra, prossima, puntata. Oggi la puntata si incentra sulle condizioni di detenzione del ragazzo, recluso nel carcere di Porta Alba di Costanza, uno dei peggiori carceri europei, più volte oggetto di condanna da parte della Corte EDU per trattamenti inumani e degradanti. Ieri il ragazzo ha subito violenze da parte di altri detenuti rischiando di essere accoltellato. Ne parla la madre, Ornella Marraxia nell’intervista con Rita Bernardini, Presidente di Nessuno Tocchi Caino.
Il deputato di Italia Viva, Roberto Giachetti, ha annunciato di presentare un’interrogazione parlamentare sulla vicenda.

