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È morto l’architetto Eugenio Abruzzini, nel 2000 curò dei lavori nella Cattedrale di Caltanissetta

Redazione 3

È morto l’architetto Eugenio Abruzzini, nel 2000 curò dei lavori nella Cattedrale di Caltanissetta

Ven, 12/01/2024 - 16:24

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L’architetto Eugenio Abruzzini, maestro dell’architettura dei luoghi di culto, progettista di numerose chiese, cappelle, complessi parrocchiali e santuari, è morto a Roma all’età di 94 anni. L’annuncio della scomparsa, avvenuta l’8 gennaio, è stato dato oggi dalla famiglia, come riferisce l’Adnkronos, nel giorno dei suoi funerali nella parrocchia romana di San Giuseppe in via Nomentana. La sua attività professionale è stata orientata dal 1966 quasi esclusivamente verso l’architettura sacra e la liturgia, rivestendo per lui un ruolo di “servizio alla Chiesa” sull’onda del rinnovamento impresso allora dal Concilio Vaticano II. Abruzzini partecipò proprio nel 1966 al primo concorso postconciliare sullo spazio architettonico per l’Assemblea liturgica vincendo il primo premio. E da allora è diventato uno dei principali autore di spazi sacri in Italia.

Tra i tanti progetti: il complesso parrocchiale di San Giuseppe Pperaio a Ravenna (1970-71); il complesso parrocchiale di San Frumenzio a Roma (1980-84); il complesso parrocchiale di San Gabriele Arcangelo a Roma (1981-86); la chiesa parrocchiale della Vergine dell’Accoglienza ad Andora (Savona, 1982); il complesso parrocchiale di Santa Maria Assunta a Cipolleto di Gubbio (Perugia, 1990); il complesso parrocchiale di San Giuseppe Moscati a Roma (1992); il complesso del Santuario di Nostra Signora di Lourdes al Nevegal (Belluno, 1990-1994); il complesso parrocchiale di Cristo Risorto a Umbertide (Perugia, 1996-2000); il complesso parrocchiale di Santa Lucia a Pontestorto, Castelnuovo di Porto (Roma, 1999-2003); il complesso parrocchiale di San Bartolomeo a Mare (Imperia, 1998-2008); il complesso parrocchiale dei Santi Monica ed Agostino a Bologna (1992-2014); il complesso parrocchiale di San Pio da Pietrelcina a Castel del Piano (Perugia, 2012-2014); il complesso parrocchiale di San Filippo Neri a Foggia (2013-2015).

Contemporaneamente Abruzzini ha progettato e realizzato interventi di adeguamento liturgico-pastorale e ristrutturazioni di diversi edifici preesistenti, santuari e chiese parrocchiali in tutta Italia, tra i quali: Cappelle della Riconciliazione al Santuario di San Giovanni Rotondo (Foggia, 1980-82); Istituto Sacra Famiglia dei Padri Vocazionisti a Napoli (1986); Seminario Vescovile a Gubbio (Perugia, 1985-88); Santuario di San Gabriele dell’Addolorata a Isola del Gran Sasso (Teramo, 1980-90); Chiesa della Madonna del Ponte a Gubbio (Perugia, 1990); Santuario di Nostra Signora della Guardia ad Alassio (Savona, 1990); Duomo di Martina Franca (Taranto, 1991); Monastero di San Vincenzo Martire a Bassano Romano (Viterbo, 1991); Basilica di Maria Immacolata a Piedigrotta (Napoli, 1993); Chiesa del Cuore immacolato ad Andora (Savona, 1993-95); Monastero di San Silvestro Abate a Fabriano (Ancona 1995-99); Cattedrale di Sant’Angelo dei Lombardi (Napoli, 1999); Duomo di Termoli (Campobasso, 1999); Cattedrale di Santa Maria da Nova (Caltanissetta, 2000); Cattedrale di Terni (2001); Chiesa del Sacro Cuore ad Albenga (Savona, 1993); Cappella delle Suore Salesiane a Étroubles (Aosta). A Roma, in particolare, Abruzzini ha curato interventi di adeguamento liturgico-pastorale e ristrutturazioni dei seguenti edifici: Cappella del Collegio di San Vittore dei Canonici Regolari Lateranensi (1980); Chiesa del Corpus Domini (1983); Casa generalizia dei Canonici Regolari Lateranensi in San Pietro in Vincoli (1990); Basilica di Sant’Agnese fuori le mura (1999-2002); Chiesa di Santa Lucia (2003); Chiesa di San Gioacchino (2003); Chiesa di San Giuseppe in via Nomentana (2006).

A Lourdes si è occupato dell’adeguamento della Cappella Salus Infirmorum (1995).

Nato a Bari il 4 dicembre 1929, Eugenio Abruzzini si laureò alla Facoltà di Architettura di Roma, conseguendo l’abilitazione nel 1962. Ha svolto attività di insegnamento come assistente volontario alla Facoltà di Architettura di Roma presso l’Istituto di Storia dell’Architettura, diretto dal professore Bruno Zevi, dal 1964 al 1971. Dal 1967 al 1993 è stato docente presso il Pontificio Ateneo Sant’Anselmo di Roma e dal 1990 al 2006 presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma. Dal 1995 è stato consultore dell’Ufficio Liturgico della Conferenza Episcopale Italiana. Nel 2007 ha organizzato e diretto a Siena il primo Laboratorio di Progettazione, Architettura, Arte, Liturgia, rivolto agli architetti under 40. Dal 1966 ha organizzato ed è intervenuto come relatore a numerosi convegni e incontri di architettura sacra e liturgia in Italia e all’estero, in particolare tra gli altri: Ascoli Piceno (1966), Venezia (1967), Assisi (1971), Roma (1971), Pescara (1989), Belluno (1991-94), Foggia (1992-94), Cerignola (1993), Caltanissetta (1994), Roma (2001), Monterrey – Messico (2003), Foggia (2005) e Perugia (2013). Abruzzini è autore di diverse pubblicazioni e saggi sugli interventi realizzati, sulle tematiche dell’arte sacra e della liturgia e sull’architettura religiosa contemporanea e a firmato la voce “Architettura” nel Nuovo Dizionario Liturgico delle Edizioni San Paolo. Ha ricevuto diversi riconoscimenti nel corso della sua intensa attività professionale, tra cui: premio regionale In/Arch per la Toscana per l’edificio Enpas realizzato a Pistoia (1962); premio Vitruvio per il concorso tra architetti e ingegneri della Comunità Economica Europea con Paolo Portoghesi (1963); segnalazione al primo concorso In/Arch – Finsider “Struttura per l’acqua” (1968); plauso per il concorso sulle nuove chiese in Roma (1967). 

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