Salute

Caltanissetta, all’IPM la cavalla Luna insegna empatia e fiducia ai detenuti

Redazione 3

Caltanissetta, all’IPM la cavalla Luna insegna empatia e fiducia ai detenuti

Mar, 07/11/2023 - 17:18

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I ragazzi dell’Istituto Penale Minorile di Caltanissetta hanno vissuto una lezione alternativa accogliendo, dentro i cancelli della struttura, un’ospite d’eccezione.
Si chiama Luna, una cavalla presa in carico e accudita dall’Associazione F.A.L.C.O. di Serradifalco e Michele e Giuseppe Lattuca, operatori del progetto “Educazione e sport”.

La lezione, condotta dall’istruttore Giovanni Baglio, assistito da Samuele Amico, ha permesso ai giovani detenuti un contatto diretto con un animale tanto forte quanto delicato.

Un approccio empatico che richiedeva uno scambio di fiducia che l’animale, con la sua docilità, ha consentito ai ragazzi lasciandosi accarezzare e permettendo loro di conoscere tutte le qualità e le capacità di questa meravigliosa razza.

Giuseppe e Michele Lattuca ormai collaborano da anni con l’IPM, permettendo ai ragazzi possibilità di fare sport e palestra e hanno instaurato con loro un bellissimo rapporto di amicizia e fiducia, portando occasioni di riflessione anche tramite i valori dello sport quali la solidarietà, il rispetto e l’educazione.

“Accostarsi a queste creature stupende, non è uno sport, è scuola di vita, perché bisogna imparare anzitutto il linguaggio degli animali ma anche imparare come questi hanno bisogno di essere amati” hanno sottolineato gli istruttori.

La direttrice Viviana Savarino, con l’educatrice Silvia Cirami, credono fortemente che queste attività per i ragazzi dell’IPM siano efficaci per una migliore presa e un’ottima riuscita nella loro rieducazione, oltre a poter concedere loro qualche momento di svago durante il periodo della reclusione.

La scelta di portare “dentro le sbarre” un cavallo non è stata dettata da una casualità. “Questo animale, grazie al suo movimento sinusoidale dona una sensazione di benessere e di rilassamento generale, migliora l’autostima e favorisce l’approccio relazionale – spiega Giuseppe Lattuca -. Ed è proprio per queste caratteristiche che viene preferito quando ci si approccia con persone che vivono una condizione di costrizione e reclusione”.

Il fascino di Luna ha pure rapito tutti i presenti a questa lezione alternativa, dagli agenti della Polizia Penitenziaria con il Comandante di Reparto Sebastiano Spanò – che ha garantito la riuscita dell’evento in ordine e sicurezza – coadiuvato dall’Ispettore Alessandra Alù, alle psicologhe, assistenti sociali dell’USSM e i volontari.

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