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La riflessione. Salvatore Giunta (Mezzogiorno Federato): “Per Caltanissetta serve un laboratorio di idee ed un incubatore di progetti”

Redazione 1

La riflessione. Salvatore Giunta (Mezzogiorno Federato): “Per Caltanissetta serve un laboratorio di idee ed un incubatore di progetti”

Mer, 14/12/2022 - 23:17

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CALTANISSETTA. Riceviamo e pubblichiamo nota di Salvatore Giunta, consigliere nazionale di Mezzogiorno Federato a proposito della situazione attuale a Caltanissetta.

“Qualche luminaria e qualche bancarella non servono a fare rinascere un centro storico. Direi che esse rappresentano fedelmente lo spirito dei cittadini nisseni di oggi: pessimismo, rassegnazione, abulia. Qualcosa si muove a livello culturale, grazie ad iniziative di gruppi animati da buona volontà e di voglia di fare. Non c’è la partecipazione della politica o meglio la direzione strategica della politica.

In parole povere non c’è la progettualità, non ci sono le idee, quelle iniziative cioè capaci di attrarre investitori, turisti, commercianti, operatori economici e giovani. Caltanissetta, come ho spesso scritto, non ha particolari beni di valore architettonico e storico, come non ha più industrie di particolare valore ; ha una sola grande opportunità: stare al centro della Sicilia.

Se fossimo così bravi da far sì che Caltanissetta possa trovarsi al centro anche delle vie di comunicazione veloce e nei pressi di un HUB aeroportuale, avremmo risolto buona parte dei problemi della città e non solo, sarebbe tutto il centro Sicilia a beneficiarne. Anche quel poco o molto, a seconda dei punti di vista, che abbiamo, verrebbe enormemente valorizzato e sarebbe motivo di sviluppo e di crescita.

Tornando al centro storico, argomento principe dei programmi di tutti i sindaci moderni, e mai veramente affrontato e risolto, l’idea sarebbe quella di trasformarlo in un centro commerciale di grandi firme, in un grande mercato, capace di attrarre gente da tutta l’isola.

Hanno già fatto, di cartone, un outlet a Dittaino; si tratterebbe di farne uno a Caltanissetta restaurando le case non abitate, abbattendo le catapecchie senza valore storico, costruendo ampi e comodi parcheggi. Sogni? Può anche darsi, ma se non si sogna non si progetta e soprattutto non si realizza. Nell’epoca dei grandi finanziamenti europei ( PNRR ) siamo riusciti a farci finanziare solo una scala mobile inutile se non dannosa.

Serve un laboratorio di idee, un incubatore di progetti, una stanza dei sogni, in cui possano sbizzarrirsi i giovani di questa città, in cui la politica sia fatta da cittadini preparati, capaci di trasformare i sogni in realtà, una città che dorme nel centro del centro, nell’ombelico (onfalo) della Sicilia e del Mediterraneo”.

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