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Sicilia, caporalato: blitz nel ragusano con 15 indagati, lavoro nero e truffe rdc

Redazione

Sicilia, caporalato: blitz nel ragusano con 15 indagati, lavoro nero e truffe rdc

Mar, 15/11/2022 - 16:22

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Sfruttamento dei lavoratori e percezione indebita del Reddito di cittadinanza. Sono le due accuse principali mosse dalla procura e dalla guardia di finanza di Ragusa nei confronti di 15 indagati denunciati nell’ambito di una inchiesta contro il lavoro nero e il caporalato denominata ‘Sole Cocente’.

Le indagini sono nate da una segnalazione al 117, che ha dato vita a una serie di controlli nelle campagne di Vittoria dove vengono spesso utilizzati dei lavoratori in nero.
Le fiamme gialle hanno quindi scoperto 32 lavoratori, per lo più extracomunitari, che lavoravano in un’area di 15 ettari:
venti erano completamente in nero e 12 irregolari. Da qui è emersa una vera e propria attività di reclutamento della manodopera a basso costo che, pur di sopravvivere, accettava condizioni di lavoro fuori legge. Individuati anche due presunti ‘caporali’, che avrebbero reclutato i lavoratori gestendo i pagamenti settimanali per conto dell’azienda agricola trattenendo per loro una somma ogni giorno.

I 12 lavoratori in nero, inoltre, percepivano il Reddito di cittadinanza: l’importo complessivo della truffa ai danni dell’Inps è stato quantificato dalla guardia di finanza in 98.550 euro e per questo è stato avanzata anche la proposta di sequestro preventivo.
I due ‘caporali’ e il titolare dell’azienda agricola sono stati denunciati per intermediazione illecita e sfruttamento dei lavoratori. Nei confronti dell’imprenditore, inoltre, sono scattate multe per 50mila euro.

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