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Con Giorgio Pasotti, in “Hamlet”, ieri sera aperta la nuova stagione del Teatro Regina Margherita di Caltanissetta

Redazione

Con Giorgio Pasotti, in “Hamlet”, ieri sera aperta la nuova stagione del Teatro Regina Margherita di Caltanissetta

Mar, 29/11/2022 - 10:36

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Un moderno Amleto, in scena in continuo equilibrio, interpretato dal bravissimo Giorgio Pasotti, ha aperto ieri sera la nuova stagione di prosa e musica del Teatro Regina Margherita di Caltanissetta. Metà della platea formata da giovani grazie al biglietto a soli 6 euro per i ragazzi fino a 18 anni.

CALTANISSETTA – Un Amleto destrutturato, incastonato nel cerchio della vita, eroe moderno di assoluta contemporaneità. E’ quello a cui ha dato vita ieri sera al Teatro Regina Margherita di Caltanissetta, con assoluta bravura, l’attore Giorgio Pasotti, protagonista assieme a Mariangela D’Abbraccio di “Hamlet” liberamente ispirato al testo di Shakespeare con l’adattamento di Alessandro Angelini e Antonio Prisco.
All’interno di una scenografia modulare in cui si fondono altezza e larghezza e dove non mancano sorprendenti effetti scenici, Amleto s’impone come un personaggio dalla psiche profonda e complessa, in cui la battaglia vera non è con il mondo esterno ma interiore. Il regista  Francesco Tavassi lo pone per buona parte dello spettacolo lungo una linea fisica che è anche temporale, che porta Pasotti a recitare in continuo equilibrio tra il pieno e il vuoto.

E nella sua manifesta incapacità di scegliere, nel subire il peso fisico e terreno che deriva da tali indecisioni,  nell’isolamento che arriva a sfiorare la follia, Amleto è un personaggio dei giorni nostri. Un uomo imprigionato nella sua condizione, simile in tutto e per tutto a quelli che s’incontrano lungo i marciapiedi delle nostre città. Bravissimi anche gli altri attori del cast, Gerardo Maffei, Claudia Tosoni, Davide Paganini, Pio Stellaccio, Salvatore Rancatore, Andrea Papale, che assieme ai due protagonisti principali hanno collegialmente donato uno spettacolo dalla profonda intensità.

Il primo appuntamento della nuova stagione di prosa del Teatro nisseno il cui pubblico, quasi sorprendentemente, era formato da giovani che hanno accettato di buon grado l’idea lanciata dall’Amministrazione comunale di consentire l’ingresso ad appena 6 euro per tutti i ragazzi fino a 18 anni.

“Un obiettivo raggiunto – commenta Marcella Natale, assessore alla Cultura del Comune di Caltanissetta – D’intesa con il sindaco Roberto Gambino abbiamo pensato alla possibilità di coinvolgere il più possibile i nostri giovani per portarli a teatro, per abituarli a vedere gli spettacoli dal vivo, forti anche di una stagione teatrale e musicale con grandi ospiti, grandi nomi del mondo dello spettacolo italiano alcuni dei quali faranno tappa proprio a Caltanissetta con un’unica tappa in Sicilia”.

E anche il sindaco Gambino rilancia l’invito: “Abbiamo pensato ad una stagione di prosa con grandi attori e con biglietti d’ingresso e di abbonamento assolutamente accessibili a tutti. A questa, grazie alla sinergia che si è venuta a creare con il Conservatorio Bellini di Caltanissetta, è abbinata una bellissima stagione musicale tra l’altro ad ingresso gratuito proprio per favorire l’ascolto anche formativo di grandi concerti ma abbiamo pensato anche ad una mini stagione in fuori abbonamento per famiglie e ragazzi con spettacoli e musical a loro adatti e con delle matinèe per le scuole. Insomma una città che si continua ad aprire alla cultura creando un vero e proprio polo tra Teatro Regina Margherita, Palazzo Moncada e la Biblioteca, con l’obiettivo di far sistema”.

Il prossimo appuntamento della stagione del teatro nisseno è per il 15 dicembre con “Decadenze” di Steven Berkoff, con Francesco Bernava e Alice Sgroi, con la regia di Giovanni Arezzo mentre per “i lunedì del Bellini”, il 19 dicembre con lo spettacolo “Aspettando il Natale”, si apre la sezione musicale. Sarà il concerto dell’orchestra di fiati e coro del Conservatorio Bellini di Caltanissetta ad allietare gli spettatori (ingresso gratuito) con la direzione del maestro Angelo Licalsi.