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Sicilia, confiscati 6.8 mln a imprenditore condannato per mafia

Redazione 2

Sicilia, confiscati 6.8 mln a imprenditore condannato per mafia

Mar, 11/10/2022 - 08:28

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Beni per un valore di 6.8 milioni di euro sono stati confiscati ad un noto imprenditore di Naso, in provincia di Messina.

L’indagato, che nel tempo risulta avere intrattenuto rapporti con esponenti di spicco dei clan mafiosi dei “tortoriciani”, già nel 2005 era stato condannato con sentenza della Corte di Appello di Messina per fatti di usura che hanno riguardato un funzionario di banca il quale, nel tentativo di ripianare la situazione debitoria creata a carico del proprio istituto di credito, si sarebbe rivolto a diversi soggetti tra i quali l’imprenditore per ottenere prestiti rilevatisi poi di natura usuraria. La Direzione Investigativa Antimafia, nel 2017, aveva avviato complesse indagini economico finanziarie, coordinate dalla Procura di Messina-DDA e culminate nella proposta di applicazione della misura di prevenzione patrimoniale formulata dal Direttore della DIA, che ha portato prima al sequestro e poi alla confisca del patrimonio illecitamente accumulato del valore di circa 6.800.000 euro nei confronti dell’imprenditore di Naso.

A fine settembre si è concluso l’iter processuale con sentenza della Corte di Cassazione che prevede la confisca definitiva e l’acquisizione tra i beni dello Stato del patrimonio.

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