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Caltanissetta, lettera aperta dell’avvocato runner Francesco Augello: “Strada Pian del Lago, situazione pessima. Mai così male, assessore Caracausi ponga rimedio”

Redazione

Caltanissetta, lettera aperta dell’avvocato runner Francesco Augello: “Strada Pian del Lago, situazione pessima. Mai così male, assessore Caracausi ponga rimedio”

Mar, 24/05/2022 - 11:09

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CALTANISSETTA – RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO. La situazione del tratto stradale di Pian del Lago, abituale luogo di allenamento e svago di centinaia di runners e ciclisti, versa in condizioni critiche. Francesco Augello, in una lettera aperta, sottolinea le molteplici ed evidenti criticità. Inoltre la presenza di persone in quel tratto di strada è aumentato, complice l’arrivo dell’estate e la concomitante chiusura dello stadio nisseno.

Improponibile l’assoluto rispetto dei limiti di velocità chiaramente segnalati: nessuna pattuglia dei vigili urbani, sanziona i tantissimi automobilisti che sfrecciano a folli velocità.

Ecco di seguito, il contenuto della missiva.

Le scrivo questa lettera aperta quale sportivo e assiduo frequentatore del tratto stradale che da viale Stefano Candura giunge allo stadio Marco Tomaselli, fino ad arrivare a viale dei Giardini, tratto stradale che, come Lei ben sa, ricade nel territorio comunale. Sulla gestione e sulle condizioni della pista di atletica da quando si è insediata la Sua amministrazione, volutamente taccio, anche se ci sarebbe molto da dire e da precisare.Da “Uomo di Sport”, Lei sicuramente saprà che nel nostro territorio l’unico tratto stradale in pianura sufficientemente lungo nel quale potersi allenare è proprio quello in questione, ragione per la quale lo stesso è giornalmente frequentato da molti sportivi ed è diventato, negli anni, una vera e propria palestra a cielo aperto.

Come ogni anno, peraltro, la frequentazione di tale area aumenta vertiginosamente in prossimità dell’estate, complice il bel tempo e le maggiori ore di luce. Ancor di più quest’anno, a causa della chiusura del Tomaselli per i “noti” lavori di rifacimento del manto erboso, è più che prevedibile un consistente aumento di presenze. Proprio per tali ragioni, oltre che per garantire la mia personale incolumità fisica, voglio esprimere, ancora una volta, la mia personale riflessione, affinché non si possa dire, in futuro, che l’amministrazione non era a conoscenza delle criticità.

Frequento quel tratto stradale da tre decenni e posso dire, senza paura di essere smentito, che le condizioni disastrose in cui versa oggi non si sono mai verificate in passato. Il manto stradale si presenta pieno di buche, che, in alcuni casi, sarebbe addirittura riduttivo definire tali. Nella corsia di destra, in direzione Delia, una striscia di asfalto lunga decine di metri è collassata, creando una sorta di binario alto, in alcuni tratti, diversi centimetri.

A causa di tali insidie, personalmente ho subito in più di una occasione degli infortuni.Ed ancora, gli arbusti che spontaneamente crescono nel canale di scolo presente sul margine destro in direzione Delia, così come quelli presenti sul margine sinistro, hanno ormai raggiunto dimensioni notevoli, limitando ancor di più la visibilità e rendendo completamente cieche le tre semi curve presenti. Sempre procedendo in direzione Delia, precisamente 450 metri dopo lo Stadio Marco Tomaselli, un tombino riversa da mesi acqua melmosa sulla sede stradale, situazione, questa, che Le è già stata comunicata dal sottoscritto per le vie brevi.

Sarebbe, però, scorretto discutere solo di ciò che non va. Merito di questa amministrazione e di avere portato il limite di velocità a 30 km/h (stampando il relativo segnale sulla sede stradale) e di aver affisso dei cartelli che invitano gli automobilisti a mantenere un metro e mezzo di distanza nella manovra di sorpasso dei ciclisti (aderendo così ad una campagna sulla sicurezza stradale promossa dall’ACCPI) .Peccato, però, che personalmente non abbia mai visto una pattuglia dei Vigili Urbani verificare la corretta condotta di guida degli automobilisti e dei motociclisti.

Giornalmente noi sportivi rischiamo la vita con auto che sfrecciano ben oltre i limiti imposti, del tutto incuranti della segnaletica e di chi in quel momento si allena. In più di un’occasione mi è capitato che l’automobilista di turno (volutamente) transitasse a velocità elevata a pochi centimetri dalla mia persona, sebbene mi alleni sempre da solo, occupando il margine della carreggiata e in senso opposto alla direzione dei veicoli, così come indicato dal codice della strada. Sul punto, le mie personali lamentele sono nel tempo rimaste del tutto inascoltate, anzi, la Sua amministrazione ha avuto il merito, se così si può dire, di eliminare l’area pedonale domenicale che era stata istituita dai suoi predecessori (come ancora oggi “rievocano” i cartelli stradali affissi).

E’ solo il caso di ricordarLe che, negli ultimi tre anni si sono verificati diversi sinistri stradali gravissimi, causati dall’eccesso di velocità, che hanno visto coinvolti degli sportivi.Tre anni fa ho accolto con grande fiducia la Sua nomina ad Assessore perché pensavo che Lei, da giovane “Uomo di Sport”, fosse la persona giusta al posto giusto. Decisi così di mettere a Sua disposizione, sin da subito, la mia personale esperienza e collaborazione, tra le altre cose, per risolvere o quantomeno limitare il pericolo per gli sportivi che si allenano a Pian del Lago.

Il tempo, mio malgrado, mi ha portato a ricredermi.Cionostante, voglio ancora una volta rivolgerLe l’invito a porre rimedio, in tempi brevissimi, alla situazione emergenziale presente in quel tratto stradale, che rischia di diventare ben più grave con l’approssimarsi dell’estate.

Cordialmente, Avv. Francesco S. Augello