Salute

Sicilia, Sanità: trapianto utero a Catania, secondo caso in Italia eseguito da equipe Cannizzaro-Policlinico

Redazione

Sicilia, Sanità: trapianto utero a Catania, secondo caso in Italia eseguito da equipe Cannizzaro-Policlinico

Sab, 29/01/2022 - 10:45

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Il secondo trapianto di utero in assoluto in Italia e’ stato eseguito nei giorni scorsi a Catania, da parte dell’equipe delle aziende ospedaliere Cannizzaro e Policlinico Rodolico-San Marco, in collaborazione con la rete trapiantologica nazionale e regionale e con l’ospedale Civico di Palermo. Le stesse equipe, guidate rispettivamente dal prof. Paolo Scollo del Cannizzaro e dal prof. Pierfrancesco Veorux del Policlinico, avevano effettuato nell’agosto del 2020 il primo trapianto di utero in Italia, tra i primi in Europa. 

La paziente e’ una siciliana seguita dall’unita’ operativa complessa di ginecologia e ostetricia dell’ospedale Cannizzaro, diretta dal prof. Scollo, valutata idonea al trapianto e inserita in lista d’attesa. Dopo che il Centro regionale trapianti ha ricevuto la comunicazione dall’Arnas Civico di Palermo della disponibilita’ dell’Catania , diretta dal prof. Veroux, centro di riferimento per i trapianti, dove e’ stato eseguito l’intervento. La donna trapiantata e’ stata gia’ estubata ed e’ stata dimessa dalla terapia intensiva, per proseguire la degenza post-operatoria e la prevista terapia immunosoppressiva. 

La collaborazione tra i chirurghi dei due ospedali catanesi, consolidata dopo il successo del precedente, e’ risultata decisiva anche in questo secondo trapianto di utero, reso possibile dalle determinazioni del presidente della Regione Nello Musumeci e dell’assessore alla Salute Ruggero Razza, nonche’ dal protocollo sottoscritto nel 2018 dall’Istituto superiore di sanita’ e dal Centro nazionale trapianti con il quale e’ stato approvato il programma sperimentale, primo in Italia. 

“E’ un nuovo motivo di orgoglio per la nostra sanita’ – afferma Salvatore Giuffrida, direttore generale dell’Azienda Cannizzaro – che si pone nuovamente all’avanguardia a livello nazionale, in virtu’ della fruttuosa collaborazione tra aziende ospedaliere siciliane e la rete trapiantologica: alla donatrice innanzitutto, all’unità complessa di ginecologia e ostetricia diretta dal prof. Scollo, e’quipe chirurgiche, a tutti gli operatori che vi sono stati impegnati, un grazie per la straordinaria possibilita’ offerta”.

“Il secondo trapianto in assoluto a livello nazionale eseguito nel Policlinico Rodolico-San Marco – aggiunge il dott. Gaetano Sirna, direttore generale dell’Azienda ospedaliero-Universitaria di Catania – e’ la conferma dell’eccellenza raggiunta dai nostri professionisti. Il centro di riferimento guidato dal prof. Veroux, con il fondamentale apporto della struttura complessa di Anestesia e Rianimazione con i proff. Panascia e Scuderi, e la disponibilita’ di sale operatorie accreditate per i trapianti, hanno permesso di raggiungere un nuovo risultato per la Sicilia e per Catania“.

“Questo intervento – aggiunge il dott. Giorgio Battaglia, coordinatore regionale del Crt – e’ stato reso possibile grazie alla volonta’ della donatrice e all’impegno di tutta la rete trapianti. Voglio ringraziare il direttore dell’unità di anestesia e rianimazione dell’Arnas Civico Vincenzo Mazzarese, il coordinatore locale per i trapianti Antonio Scaffidi, tutto il coordinamento operativo del Crt guidato da Bruna Piazza, l’equipe guidate dai proff. Scollo e Veroux e tutti gli altri operatori che hanno contribuito a questo importante traguardo che permettera’ un’altra donna di rendere concreto il suo grande desiderio di maternita'”.

“La notizia del secondo trapianto di utero eseguito al Centro trapianti del “Policlinico ” di Catania e’ motivo di grande orgoglio e un vero e proprio successo per la sanita’ universitaria catanese e di tutto il nostro Paese. E’ la testimonianza che anche al Sud esiste una sanita’ di grandissimo valore e ripaga il lavoro di potenziamento di tutta la rete di trapianti in Sicilia. Un caloroso ringraziamento va ai medici e a tutti i professionisti impegnati in questa impresa e alla memoria della donatrice. Ancora una volta dimostriamo un livello di eccellenza sotto il profilo scientifico e organizzativo”, ha detto il rettore Francesco Priolo dell’Università di Catania ringraziando l’intera e’quipe e in particolar modo i professori Veroux e Paolo Scollo

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