Fino a quando non sarà sistemata la via Borremans e, soprattutto, il viadotto San Giuliano, Caltanissetta rimarrà sempre più lontana dalla strada statale 640 quando verrà ultimato il raddoppio: è quanto ribadisce il “Comitato A19 subito” con una nota del portavoce Daniele Guarneri.
Guarneri è intervenuto dopo lunedì sono stati aperti la galleria “Cozzo Garlatti” di lunghezza pari a 240 metri e il viadotto “Arenella III”, costituito da 13 campate per una lunghezza complessiva di 590 metri. Le aperture consentono il collegamento diretto, lungo l’asse principale dell’arteria, tra l’autostrada A19 “Palermo-Catania” e lo svincolo di Caltanissetta Nord per quasi 9 km totali, di cui 3,1 km in configurazione provvisoria con doppio senso di circolazione sulla carreggiata ultimata.
E’ stato anche aperto al traffico, in configurazione provvisoria di cantiere, lo svincolo di connessione con la strada statale 626 “Della Valle del Salso”. Guarneri sostiene che è stato detto e scritto, in occasione dell’apertura dei nuovi tratti, «che grazie all’aper – tura dell’ultimo tratto e della galleria della galleria Cozzo Garlatti e del viadotto Arenella (solo una carreggiata), ormai i nisseni potranno raggiungere l’autostrada in pochi minuti. In realtà non è purtroppo così, forse si intendeva dire “pochi minuti dal bivio per Santa Caterina” ma certamente non da Caltanissetta».
Per il portavoce del “Comitato A19 subito”, «il problema inizia proprio quando finisce la 640 e si entra in via Borremans, una strada che ha bisogno di manutenzione straordinaria e adeguamenti importanti perché il traffico pesante tenderà addirittura a crescere essendo che dal bivio “La Spia” fino alla A19 non ci sono più interruzioni. Superata la via Borremans, specie per chi deve tornare sulla 640 o deve recarsi a San Cataldo, si entra nel cuore pulsante della città, si passa davanti un oratorio, davanti il Liceo Scientifico “A. Volta”, davanti il tribunale e ci si immette in un imbuto che dal Viale della Regione porta fino all’uscita della città, passando davanti un’altra scuola, il Liceo Scientifico e Tecnologico “Mottura” e poi attraverso un altro imbuto nevralgico caratterizzato da decine di attività commerciali che creano movimento in auto – continua Guarneri – Siamo spiacenti ma dire che in pochi minuti si raggiunge la A19 è surreale.
Il sottosegretario, con l’entusiasmo che lo contraddistingue, dichiara che mancano solo 7 km per completare la Strada degli Scrittori ed è vero, dà anche dei tempi: fine dicembre 2022. Bene. Bene anche l’assessore Falcone che parla di azioni in concerto tra Governo centrale e Regione.
Benissimo. Purtroppo in questi ultimi 7 km c’è la parte più rognosa di tutto il tragitto ivi compreso il ponte San Giuliano per il quale si continua a dire che sarà abbattuto ma non si parla di tempi e neanche di inizio lavori – conclude il portavoce del “Comitato A19 subito” – Siamo in trepida attesa di conoscere tempi e modalità per l’abbattimento e la ricostruzione del San Giuliano perché il problema più impellente, prima ancora dell’apertura dell’ultimo tratto della 640, rimane sempre il sopra citato ponte senza il quale, ripetiamolo ancora una volta, o si fa il giro dalla zona industriale allungando più di 20 km, o si deve attraversare Caltanissetta».

