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Caltanissetta, Bilancio Partecipativo: quali sono i 5 progetti che hanno ottenuto i fondi

Redazione 2

Caltanissetta, Bilancio Partecipativo: quali sono i 5 progetti che hanno ottenuto i fondi

Ven, 30/04/2021 - 10:07

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Il tempo per votare è scaduto e l’amministrazione del Comune di Caltanissetta ha tirato le somme sulle preferenze del Bilancio partecipativo.

La commissione esaminatrice aveva valutato idonei alla realizzazione 7 progetti. A ottenere i fondi, complessivamente 40 mila euro (pari al 2% delle spese correnti), sono state 5 realtà.

Potevano votare i cittadini residenti a Caltanissetta che avessero compiuto almeno 16 anni. I voti sono stati oltre 500, non molti se si considera il numero complessivo degli aventi diritto.

L’assessora Luciana Camizzi si ritiene soddisfatta del risultato raggiunto indice di “trasparenza, verifica, partecipazione e comunicazione”. Al di là del numero dei votanti, dunque, il Bilancio partecipativo “Rappresenta una espressione civica ampliata, che andrà via via crescendo nel corso degli anni. Non ci fermiamo qui, perché stiamo già lavorando anche al Bilancio 2021. È intendimento dell’Amministrazione avviare immediatamente l’iter per la realizzazione dei progetti che sono risultati meritevoli del finanziamento”.

Le proposte progettuali vincitrici sono due relative a “Sviluppo economico e occupazionale” e tre mirate a migliorare “Ambiente e territorio”.

La “classifica”, per una curiosità puramente statistica ma che non influirà sulle somme erogate, pari a 8 mila euro per ciascun progetto, è la seguente.

Il più votato è stato “CL Food Experience – Festival delle eccellenze agroalimentari del territorio nisseno” promosso dalla “Associazione Torrone di Caltanissetta” (166 voti). La città, del resto, da anni ormai cerca di promuovere la propria eccellenza culinaria e questa opportunità potrebbe incentivare un circuito virtuoso per trasformare una tradizione in indotto economico e occupazionale.

A seguire, con un breve distacco, è stato “Picnic in città e pollice verde” promosso dal Comitato di quartiere Balate-Pinzelli (147 voti). L’idea dei residenti del quartiere è quella di far tornare i bambini nei parchi e recuperare le sane abitudini del passato. Riscoprire il verde pubblico con una maggiore consapevolezza dell’ambiente.

Il terzo classificato è stato “Verde Comune” promosso dall’associazione “Casa Famiglia Rosetta” (50 voti). Si tratta di un’iniziativa mirata a far crescere l’inclusione sociale e sviluppo dell’autonomia delle persone con disabilità attraverso attività interventi di terapia occupazionale (con attività pratico-manuali di natura polivalente legate alla “prendersi cura” e “abbellire” i giardini pubblici della nostra città e il potenziamento di abilità integranti come attività pittoriche di arteterapia, improntate sullo sviluppo dell’autonomia personale, della socializzazione e della comunicazione.

Penultimo progetto ritenuto dai cittadini meritevole di ottenere il finanziamento pubblico è stato “Laboratori di Misericordia: lavoro agli Angeli” segnalato dalla parrocchia San Domenico (42 voti). Il parroco, Don Alessandro Rovello, utilizzerà i fondi per poter recuperare un’area abbandonata e destinarla per attività svolte dai residenti del quartiere. Un impegno che non mira soltanto a valorizzare esteticamente il territorio ma racchiude una finalità di educazione e formazione sociale.

Ultimo, ma ugualmente valido per i cittadini, è stato il “Magnalino” di Salvatore Cammilleri (27 voti). Si tratta della realizzazione di una struttura finalizzata alla raccolta della plastica da riciclare che avrà la simpatica forma di un Maialino. Anche in questo caso l’intento non è soltanto quello di raccogliere i rifiuti ma di promuovere una coscienza sociale orientata all’attenzione per l’ambiente.

Restano fuori dai finanziamenti del bilancio partecipativo i progetti “Moda & Tradizione” dell’associazione culturale “Lady Anna” di Maria Anna Bonaffini (16 voti) e “Caltanissetta città pulita… Caltanissetta città fiorita” di Cosimo Campagna.

Il numero ridotto di preferenze per il progetto legato all’arte di ricamare, probabilmente, è dovuto alla discreta riservatezza della sua promotrice. Maria Anna Bonaffini, infatti, da anni promuove l’arte del ricamo ottenendo riconoscimenti e menzioni di lode sia in Italia sia all’estero. In periodo di lockdown, addirittura, ha anche attivato dei laboratori online gratuiti al quale stanno partecipando allieve di tutta l’Italia e nell’ultimo mese ha contribuito anche alla campagna contro la violenza sulle donne ricamando un lenzuolo bianco con del filo rosso. Caltanissetta, purtroppo, continua a rimanere distratta e non riesce a dare il giusto riconoscimento a un’artista che vuole promuovere l’occupazione del futuro attraverso una tradizione antica.

Foto copertina scattata precedentemente alle misure di sicurezza previste dal protocollo anti Covid

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