Oltre alla paura di restare contagiati dal Covid-19 e al timore che le loro attività vengano travolte dalla crisi, per i commercianti c’è un’altra ombra sinistra che li affligge: gli acquisti online effettuati da casa.

A riproporre questa condizione che ha effetti devastanti sull’economia cittadina è Gero Nicoletti, nella qualità di presidente provinciale di Confcommercio, che afferma: «La zona rossa istituita a Caltanissetta rischia di infliggere il colpo finale al settore dell’abbigliamento e delle calzature.

I provvedimenti di questi mesi hanno gettato in una crisi senza precedenti i pubblici esercizi. Ora il nuovo giro di vite andrà ad infierire anche su tutte le altre attività commerciali che già sono state massacrate dal lockdown e dalla girandola di chiusure e riaperture che si sono susseguite nell’ultimo anno.

Con questi provvedimenti di chiusura si incoraggia ulteriormente il ricorso al commercio online.

Un provvedimento “feroce” quello assunto dal sindaco e dal presidente della Regione, nel pieno della stagione dei saldi che è stata completamente compromessa».

Per Nicoletti la zona rossa sta mettendo a grave rischio il futuro di centinaia di famiglie.

«La zona rossa – aggiunge – può diventare davvero la pietra tombale per molte attività (abbigliamento e calzature, casalinghi, pelletterie, valigerie). Comprendiamo la necessità di salvaguardare la salute pubblica ma il pericolo del contagio non è certo all’interno dei negozi in cui vengono rispettate le linee guida e le regole del distanziamento».

Nell’auspicare maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine, Nicoletti invita i rappresentanti delle istituzioni «a valutare attentamente i numeri dei contagi prima di adottare provvedimenti di protezione collettiva che rischiano di avere effetti sul diritto alla sopravvivenza dei commercianti».