Primi segni di insofferenza nella seconda giornata di “zona rossa” a Caltanissetta da parte di chi è stato costretto a interrompere la propria attività lavorativa per rispettare le regole imposte dalla situazione. Gli operatori commerciali hanno già inoltrato alle autorità preposte la richiesta di maggiori controlli, soprattutto in entrata e in uscita dalla città («c’è chi, incapace di fare a meno della parrucchiera, si sposta nella vicina San Cataldo per la “messa in piega” della propria chioma»).
Ma anche nel centro urbano è necessario fare rispettare le regole e proprio per questo il comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico, riunito in Prefettura, ha concordato con il sindaco Gambino di ricordare alla popolazione, tramite un messaggio diffuso dall’altoparlante montato su una vettura della Polizia municipale, quali sono le regole da seguire in questi giorni in cui la città è “zona rossa”: ovvero limitazione nei movimenti (da effettuare con autocertificazione), divieto di assembramenti, distanziamenti interpersonali di due metri (poiché la variante inglese è molto “aggressiva”), pulizia delle mani.
Intanto oggi in concomitanza con la visita del capo del Governo Mario Draghi a Bergamo per commemorare le vittime del virus di quella città, l’Anci ha invitato i sindaci ad osservare un minuto di silenzio alle ore 11 e ad esporre le bandiere a mezz’asta nelle facciate dei palazzi comunali. Gambino ha fatto sapere che Caltanissetta ha aderito all’invito per commemorare le 26 vittime della città.
