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Nelle scuole superiori si va verso la didattica in presenza da gennaio. Oggi se ne discute nell’incontro Stato – Regioni.

Redazione 1

Nelle scuole superiori si va verso la didattica in presenza da gennaio. Oggi se ne discute nell’incontro Stato – Regioni.

Gio, 03/12/2020 - 07:30

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Nell’ultimo Dpcm, tra i provvedimenti che saranno adottati c’è anche quello che prevede, per licei e istituti tecnici, la ripresa della didattica in presenza sino a gennaio. La decisione del Consiglio dei ministri dopo una lunga discussione sul nuovo Dpcm e sul decreto per le misure relative al Natale, con i 5 Stelle decisi a tornare in classe subito, prima delle festività natalizie. Secondo quanto appreso dall’Adnkronos, la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina avrebbe assicurato ai colleghi la ripartenza in piena sicurezza.

Tuttavia, davanti a chi sollevava i dubbi delle regioni, che hanno chiesto di ripartire a gennaio con la didattica in presenza, il capo delegazione del M5S Alfonso Bonafede avrebbe chiesto di fugare tutti i dubbi e le problematiche del caso: i governatori, la riflessione durante il Cdm, devono spiegare cosa c’è che rallenta la ripartenza, “altrimenti a gennaio ci troviamo con gli stessi problemi, e non possiamo permetterci ulteriori rinvii”.

Alla fine la linea la tira il premier Giuseppe Conte, che, in vista del confronto odierno con le Regioni, ha proposto di chiedere ai governatori di spiegare cosa rallenta il ritorno sui banchi, se i trasporti o altro. Così da intervenire prontamente ed evitare ritardi.

Nella discussione sulla riaperture delle scuole in Cdm si sarebbe dunque convenuto che si va avanti con le regole delle fasce esistenti e con il fatto che a breve molte regioni torneranno gialle, il che comporterà il ritorno in classe per i ragazzi delle medie. Poi a gennaio sarà la volta delle scuole superiori. (Adnkronos).

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