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Sciascia, celebrazioni del centenario: un convegno online

Redazione 2

Sciascia, celebrazioni del centenario: un convegno online

Mar, 17/11/2020 - 12:55

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Al via le celebrazioni per il centenario della nascita dello scrittore siciliano Leonardo Sciascia (Racalmuto, 8 gennaio 1921).

L’anteprima della ricorrenza, che sarà ricordata con numerosi eventi nel corso del prossimo anno, avverrà con l’undicesima edizione del Leonardo Sciascia Colloquium che si svolgerà completamente in via telematica, con l’utilizzo della piattaforma Zoom.

L’incontro virtuale si terrà giovedì 19 novembre dalle ore 14.30 e venerdì 20 novembre dalle ore 9.30.

Il convegno, promosso dalla presidenza del Comitato Nazionale del Centenario Sciasciano, nella figura della senatrice Emma Bonino, e dagli Amici di Leonardo Sciascia, ha ricevuto l’Alto Patrocinio del Senato della Repubblica.

Si intitola “Sciascia, primo, ultimo e postumo” e per la prima volta esplorerà zone poco note della produzione sciasciana, che attraversano gli anni giovanili degli esordi – ma risalgono anche alla preistoria sciasciana – e quelli del bilancio esistenziale, poetico e intellettuale del grande scrittore.

I lavori avranno inizio giovedì alle ore 14.30 con i saluti istituzionali di Dario Franceschini, ministro per i Beni e le attività culturali e per il turismo, e di Francesco Izzo, presidente degli Amici di Leonardo Sciascia.

Franco Contorbia, direttore scientifico del convegno, introdurrà i relatori che si avvicenderanno durante tutto il pomeriggio: nella prima parte Paolo Squillacioti dedicherà il suo intervento all’opera canonica, inedita e postuma di Sciascia; Domenico Scarpa esplorerà l’inedito periodo della preistoria sciasciana; Roberto Galaverni approfondirà lo Sciascia poeta e Matteo Martelli indagherà il particolare rapporto dello scrittore con le arti visive.

Nella seconda parte interverranno Alberto Petrucciani sulle relazioni tra Sciascia e i suoi editori, e Barbara Distefano sulla dimensione di Sciascia maestro-autore.

I lavori si apriranno venerdì alle 9.30 del 20 con i saluti della senatrice Emma Bonino, presidente del Comitato d’Onore per il Centenario Sciasciano, e proseguiranno per l’intera giornata, fino alle 16.40.

Interverranno Lucilla Lijoi su Sciascia lettore e editore di Savinio, e Andrea Aveto, che approfondirà le opere “Fatti diversi di storia letteraria e civile” e “Fuoco all’anima”.

Seguiranno due tavole rotonde, la prima cui prenderanno parte Massimo Gatta, Pietro Gibellini e Vincenzo Vitale intorno al caso Interlandi-Pàroli; la seconda sull’itinerario politico di Sciascia dagli anni ’50 a Montecitorio, con Filippo La Porta, Emanuele Macaluso, Salvatore Silvano Nigro e Gianfranco Spadaccia.

Il titolo del Leonardo Sciascia Colloquium copre due zone diverse, ma entrambe capitali, della sua esistenza e del suo lavoro: gli anni di apprendistato, il cui esito editoriale è costituito dalle prose di “Favole della dittatura” (1950) e dai versi di “La Sicilia, il suo cuore” (1952); l’explicit della sua vicenda pubblica, testimoniato sia dalla pubblicazione postuma di opere compiute (“Fatti diversi di storia letteraria e civile” e “A futura memoria, 1989”) sia da una serie di progetti che la morte prematura ha interrotto.

Rientrano nel primo dei due territori la fitta trama di collaborazioni, di impronta eminentemente critico-saggistica, offerte da Leonardo Sciascia giovane, tra guerra e dopoguerra, a una costellazione di giornali, da “Di guardia!” a “La prova”, da “Il Popolo” a “Sicilia del popolo”; gli anni trascorsi nella scuola elementare; la rete di relazioni con il mondo dell’arte contemporanea e della editoria siciliana e romana; l’acuta ma discretissima attenzione alla politica regionale e nazionale negli anni del centrismo, del centro-sinistra e della crisi della prima Repubblica.

Appartengono alla fase estrema della vita di Sciascia l’assiduo esercizio saggistico, non disgiunto dall’ufficio di curatore di “libri degli altri”; il dialogo serrato con alcuni prediletti intervistatori; l’aspirazione a ripercorrere la parabola intellettuale e politica di Telesio Interlandi, destinata a non uscire dai confini della virtualità.

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