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Caltanissetta, Mafia: strage di Pizzolungo. Attesa per oggi la sentenza

Redazione 2

Caltanissetta, Mafia: strage di Pizzolungo. Attesa per oggi la sentenza

Ven, 13/11/2020 - 13:13

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E’ attesa per oggi la sentenza del Gup di Caltanissetta, Valentina Balbo, del Pizzolungo quater, il processo per la strage mafiosa del 2 aprile 1985.

L’attentato è stato attuato contro l’allora pm trapanese Carlo Palermo, rimasto miracolosamente illeso, nel quale morirono Barbara Rizzo, di 33 anni, e i suoi gemellini di 6 anni, Salvatore e Giuseppe Asta. Imputato e’ il boss del quartiere Acquasanta di Palermo, Vincenzo Galatolo, detenuto al 41 bis, accusato di essere uno dei mandanti (gli altri, Toto’ Riina e Vincenzo Virga, furono condannati all’ergastolo nel 2002 e Baldassarre di Maggio nel 2004).

Nel corso della sua requisitoria, il pm Gabriele Paci ha chiesto per l’imputato la condanna a 30 anni di reclusione.

La mattina del 2 aprile di 35 anni fa, poco dopo le 8:35, sulla strada provinciale che attraversa Pizzolungo (nel territorio di Erice), la mafia posiziono’ sul ciglio della strada un’autobomba per uccidere il sostituto procuratore Carlo Palermo che si stava recando al palazzo di giustizia di Trapani a bordo di una Fiat 132 blindata, seguito da una Fiat Ritmo di scorta.

In prossimita’ del luogo dell’attentato, la macchina del pm fu superata da una Volkswagen Scirocco guidata da Barbara Rizzo che stava accompagnando a scuola i figli. La coupe’ si venne a trovare tra l’autobomba e la 132.

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