Salute

Caltanissetta, ANAP: Allerta Covid per case di riposo ed RSA

Redazione 2

Caltanissetta, ANAP: Allerta Covid per case di riposo ed RSA

Ven, 20/11/2020 - 13:01

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“Anche in questa seconda ondata della pandemia, le RSA e le Case di Riposo continuano ad essere tra i focolai più preoccupanti di contagio. Gli anziani che ne sono ospiti e che si trovano in condizione di particolare vulnerabilità fisica, non solo per l’età ma anche per la sussistenza di patologie pregresse, sono le persone più a rischio. Bene quindi le misure prese dal Governo per contenere la pandemia in queste strutture ma evidentemente occorre che vengano osservate.”

È quanto ha detto Guido Celaschi, Presidente di ANAP Confartigianato (Associazione Nazionale Anziani e Pensionati), in relazione alla notizia delle ispezioni effettuate dai NAS, su richiesta del Ministro della Salute, che hanno rilevato come in ben 37 strutture su 232 siano state riscontrate irregolarità.

“Non è pensabile che vi siano delle persone che, pur avendo responsabilità gestionali di strutture tanto importanti, ancora non si rendano conto del pericolo che corrono gli anziani e non prendano tutte le misure necessarie per tutelarli come si dovrebbe.

Speriamo che arrivi presto il vaccino – dichiara la Presidente ANAP della Confartigianato provinciale di Caltanissetta Concetta Amico- che questo sia distribuito prioritariamente, oltre che agli operatori sanitari ed alle forze dell’ordine, anche agli anziani che si trovano nelle RSA e nelle Case di Riposo. In tale attesa è auspicabile che il Ministro della Salute intensifichi, attraverso i NAS, le verifiche.”

Un grido di allarme arriva anche da una lettera inviata al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dall’associazione “Welfare a Levante”.

I gestori di Residenze sanitarie assistite, lanciano un “grido disperato che segue i gravissimi episodi gia’ avvenuti e che dobbiamo a qualsiasi costo fermare. Ci riferiamo al dramma che vivono le Rsa, in Puglia e in Italia”.

Il presidente dell’associazione, Antonio Perruggini, chiede a Mattarella che “esorti il Governo ad adottare ogni sostegno in favore delle strutture bisognevoli di sostegno finanziario e considerazione istituzionale”.

“Il lavoro costante, encomiabile, a volte eroico da parte delle Rsa – si legge nella lettera – viene all’improvviso umiliato dall’assenza di una visione verso il sistema di assistenza territoriale che invece, molto sommariamente e in modo pilatesco, preferisce liquidare il dramma devastante delle morti in Rsa come una sorta di ‘fenomeno’ che noi, come se avessimo una bacchetta magica, avremmo potuto contenere trasformando i luoghi di assistenza tradizionale seppur all’avanguardia, in reparti di malattie infettive”.

“Le Rsa – continua – non solo necessitano di tamponi, dpi e ristori finanziari per i gravissimi costi sostenuti, ma anche di orientamento normativo in tema di organizzazione, tecnologie e aspetti strutturali, affinche’ il sistema sia univoco da Caltanissetta a Trento”.

L’associazione parla di “situazione drammatica ove le nostre realta’ che sono realta’ di gioia, professionalita’, aggregazione, spirito di sacrificio e amore verso le persone disabili o anziane in condizioni di non autosufficienza, all’improvviso vengono mortificate da una sorta di abbandono”.

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