Salute

Nel nisseno, “pesta” e maltratta la moglie: per un trentenne divieto di avvicinamento alla coniuge

Donatello Polizzi

Nel nisseno, “pesta” e maltratta la moglie: per un trentenne divieto di avvicinamento alla coniuge

Dom, 06/09/2020 - 11:05

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GELA – Aveva trasformato la vita della moglie in un inferno: un crescendo di violenza fisica e psicologica, aggressioni, minacce, atteggiamenti denigratori e vessatori. Il “carnefice”, un uomo di Gela, 30 anni, è stato arrestato dai poliziotti: l’ordinanza di applicazione della misura cautelare prevede il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla coniuge, prescrivendo all’indagato di mantenere una distanza di almeno 500 metri dalla persona offesa, con divieto di comunicazione con quest’ultima con qualsiasi mezzo.Il provvedimento è stato emesso dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Gela, su richiesta della Procura della Repubblica. La misura cautelare segue alle denunce presentate dalla donna e alle indagini svolte dagli agenti del Commissariato. L’uomo è ritenuto responsabile dei reati di maltrattamenti contro familiari e conviventi e lesioni personali. Il quadro ricostruito dagli investigatori sembrerebbe non lasciare dubbi sulla volontà del persecutore di agire in maniera mirata ed organizzata. “Con azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso – scrive il Giudice – ha, infatti, maltrattato la propria coniuge, infierendo nei suoi confronti con continui atti di violenza fisica e psicologica, costituiti da aggressioni, minacce, atteggiamenti denigratori e vessatori”.Un carico di violenza non più sopportabile dalla vittima. La donna era sottoposta ad un continuo stato di pressione psicologica e di prostrazione morale che, sin dallo scorso mese di giugno, l’hanno fatta vivere in condizioni disagiate e pericolose, tali da ingenerare il timore in essa per la propria incolumità e per quella dei propri familiari, con l’aggravante di aver commesso il fatto alla presenza di figli minori.

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