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Niente stipendio di aprile e nessuna chiarezza sul futuro per i lavoratori di Pian del Lago, la Cisl Fp chiede intervento Prefettura

Redazione

Niente stipendio di aprile e nessuna chiarezza sul futuro per i lavoratori di Pian del Lago, la Cisl Fp chiede intervento Prefettura

Ven, 05/06/2020 - 18:32

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Nessun pagamento degli stipendi di aprile e nessuna chiarezza sulla liquidazione di quello di maggio per i lavoratori della Essequadro Scs, la Cisl Fp vuole risposte dall’azienda e dalla Prefettura di Caltanissetta.

Nonostante ripetuti solleciti e diverse interlocuzioni tra il sindacato e l’azienda, infatti, i dipendenti della società cooperativa che gestisce il centro di prima accoglienza di Pian del Lago denunciano di non aver ancora ricevuto il dovuto e di non avere, soprattutto, alcuna chiarezza.

Le ultime notizie, in tal senso, risalgono allo scorso 19 maggio, quando la Essequadro comunicò alle sigle sindacali che vi sarebbe stato uno slittamento dei pagamenti per il mese di aprile al 28 di maggio a causa di “ritardi relativi alla lavorazione delle pratiche bancarie, imputabili alla parziale apertura degli istituti di credito.. a causa delle restrizioni per il contenimento del Covid-19”.

“Lo scorso 1 giugno – spiegano in una nota la segretaria generale Floriana Russo Introito e il responsabile funzioni centrali e locali, Salvatore Parello – con una nota indirizzata alla Essequadro e alla Prefettura abbiamo sollecitando il pagamento delle spettanze arretrate, evidenziando come le inefficienze dovute a terzi non comportano l’esclusione della responsabilità contrattuale da parte del debitore. I termini indicati dalla stessa cooperativa sono abbondantemente spirati e i lavoratori sono al momento senza stipendio da aprile. Chiediamo quindi che la Essequadro provveda a pagare il dovuto e auspichiamo che il prefetto Cosima Di Stani possa intervenire per quanto di propria competenza. In tal senso giova evidenziare che la cooperativa adduca come motivazioni ‘aggiuntive’ il mancato pagamento delle fatture proprio da parte della Prefettura di Caltanissetta, cercando evidentemente di sfuggire a quelle che restano ad ogni modo le proprie responsabilità”.–

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