Salute

Caltanissetta, gli operatori del settore food&beverage chiusi ad oltranza: “Occorrono aiuti concreti, uniti per non morire”

Alfonso Grillo

Caltanissetta, gli operatori del settore food&beverage chiusi ad oltranza: “Occorrono aiuti concreti, uniti per non morire”

Lun, 27/04/2020 - 20:40

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Credo che ai più non sia chiaro un concetto, gli operatori del settore food&beverage non sono impazienti di aprire, in queste condizioni chi andrebbe a sedersi al ristorante o al bar? In queste condizioni chi può garantire per la salute propria, dei clienti e dei dipendenti? Nessuno. Si rischierebbe una seconda ondata di contagi, più devastante della prima. Gli stessi operatori sono indispettiti perché ancora i soldi della cassa integrazione per i dipendenti non sono arrivati; sono delusi perché della tanto annunciata potenza di fuoco per sostenere l’economia ancora non si è acceso neanche un cerino; sono alterati perché non si parla degli affitti, delle utenze; sono alterati perché ad oggi non hanno ricevuto risposte chiara, su niente;
Nell’ultimo ventennio i vari governi che si sono alternati hanno distrutto piano piano la nostra economia, adesso è arrivato il colpo di grazia. Nel nostro meraviglioso paese il 98% delle imprese sono micro (meno di 10 dipendenti). Le micro imprese generano più ricchezza di quella prodotta da medie e grandi imprese.


Le micro imprese rappresentano l’asse portante dell’economia del paese.
Crollando le micro imprese crolla il paese, tutto il tessuto economico e sociale collasserà, con conseguenze catastrofiche per tutta la popolazione (anche per impiegati, pensionati, cassaintegrati…ecc…).
Gli operatori del settore food&beverage vogliono restare chiusi ad oltranza, finché non ci saranno le condizioni per svolgere la propria attività in maniera dignitosa e senza rischi per la salute. Ma hanno bisogno di risposte ed aiuti concreti. Non siamo sulla stessa barca, ma siamo nella stessa tempesta.