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Sicilia, coronavirus. Chiude università Palermo: lezioni rinviate, esami di laurea a porte chiuse

Redazione

Sicilia, coronavirus. Chiude università Palermo: lezioni rinviate, esami di laurea a porte chiuse

Mar, 25/02/2020 - 17:24

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Corsi rinviati, stop all’attività di ricevimento degli studenti, all’utilizzo collettivo delle aule di studio e ai viaggi di istruzione. Allo studio l’ipotesi di lezioni a distanza ed esami di laure blindati. Anche l’Università di Palermo si attrezza dopo l’emergenza Coronavirus con i primi casi di contagio registrati nel capoluogo siciliano e per cui sono in corso ulteriori accertamenti. In una nota trasmessa a tutta la comunità universitaria il rettore Fabrizio Micari e il direttore generale Antonio Romeo spiegano che “la rapidità di diffusione che caratterizza il virus denominato Covid -19 impone l’adozione di misure precauzionali che tendano a salvaguardare la comunità studentesca ed accademica complessivamente considerata”. Da qui la decisione di posticipare l’inizio delle lezioni dal 2 al 9 marzo 2020 in tutte le sedi dell’Ateneo, anche quelle decentrate.

“Si valuterà contestualmente la possibilità di rendere fruibile in modalità a distanza l’attività didattica, laddove le condizioni lo rendessero necessario”, spiegano da UNIPA, precisando, comunque, che “in ogni caso tale rinvio non comprometterà in alcun modo le carriere degli studenti”. Sospesa anche l’attività di ricevimento studenti, fatta salva la possibilità di attivare forme di colloquio a distanza (mail, skype). Stop anche all’utilizzo collettivo delle aule studio e delle sale di lettura delle biblioteche di tutte le sedi dell’Ateneo e dei dipartimenti, “fatta salva la sola possibilità di accedere al prestito bibliotecario” .

Disposta anche la sospensione dei viaggi di istruzione sia sul territorio nazionale che estero, così come lo svolgimento di tirocini curriculari ed extracurriculari fuori dal territorio regionale. Stop pure a tutte “le manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, sia in luoghi chiusi sia aperti al pubblico, di carattere culturale, scientifico e formativo quali, a titolo esemplificativo, convegni, eventi, seminari, Open day, Erasmus day”. Capitolo a parte gli esami.

“Pur garantendo il rispetto della pubblicità delle sedute, occorrerà adottare ogni misura idonea a limitare il numero dei soggetti presenti al fine di evitare il sovraffollamento dei locali – precisano da UNIPA -. Si sconsiglia l’espletamento di esami in forma scritta”. Allo stesso modo alle sedute degli esami di laurea avranno accesso esclusivamente i laureandi “previa esibizione di un documento di riconoscimento”, mentre “non sono consentiti festeggiamenti di alcun tipo nei plessi universitari destinati alle sedute di laurea e negli spazi interni e/o esterni limitrofi”.

Per quanto riguarda le procedure concorsuali, saranno espletate in modalità telematica. Mentre prosegue regolarmente l’attività svolta dagli specialisti in formazione delle discipline di area medico-sanitaria. “Sono sospese le missioni del personale universitario verso località ricomprese nei territori manifestamente interessati dal contagio – dice il rettore Micari -. Più in generale, si invita il personale a recarsi in missione solo se strettamente necessario e si sollecitano i responsabili delle strutture a prestare particolare attenzione nel rilascio delle relative autorizzazioni”.

ltima raccomandazione al personale che presta la propria attività negli uffici addetti al ricevimento del pubblico, come le segreterie studenti. “Si raccomanda di evitare il sovraffollamento dei locali, assicurando la frequente areazione degli stessi, di utilizzare, ove esistenti, gli sportelli con vetro di protezione e, comunque, di mantenere un’adeguata distanza dall’utente evitando di impiegare soggetti particolarmente esposti, per patologie preesistenti, al rischio da contagio”, conclude la nota diramata dal rettore.

Tutte le misure precauzionali varranno sino al prossimo 9 marzo “salvo nuove comunicazioni, anche in funzione degli eventuali sopravvenuti provvedimenti emanati dalle Autorità regionali e nazionali competenti”.

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