Salute

Progetto Intercultura al “Virgilio” Mussomeli. Storia, tradizioni e arte culinaria della Romania

Carmelo Barba

Progetto Intercultura al “Virgilio” Mussomeli. Storia, tradizioni e arte culinaria della Romania

Sab, 04/05/2019 - 07:45

Condividi su:

MUSSOMELI – Il 16 aprile u. sc. si è celebrata, presso l’IISS Virgilio di Mussomeli, la fase conclusiva del Progetto ‘Intercultura’ alla presenza della D. S. dott.ssa Calogera Genco, dei genitori degli alunni, dei docenti della II A IPSEOA.    Il progetto, nell’ambito dell’Educazione plurilingue ed interculturale, nel rispetto di quanto previsto nel PTOF, mira a diffondere, tra gli studenti del biennio a cui è rivolto, un atteggiamento positivo in ordine al riconoscimento dell’altro e allo scambio interculturale. Alla buona  riuscita del progetto stesso hanno contribuito senz’altro  i genitori degli alunni rumeni, invitati a raccontare il proprio vissuto,  la storia del loro Paese e, infine, a farci conoscere le ricette tradizionali della Romania. Una fase molto significativa si è svolta nel laboratorio di cucina dove gli alunni della II A, guidati dai genitori e sotto la supervisione del docente di cucina Rosario Frisina, hanno preparato i piatti della tradizione culinaria rumena. Grande l’entusiasmo dimostrato da tutti i partecipanti durante questa eccezionale esperienza   di laboratorio. Hanno preso parte all’attività di cucina gli alunni: Stircu, Canalella, Gervasi, Genco, La Piana; dell’allestimento della sala si sono occupati gli alunni: Sorce e Di Giovanni coadiuvati da alcuni alunni della II B IPSEOA; l’ accoglienza invece è stata curata dalle alunne: Amore, Di Cara, Spoto e Orlando che hanno inoltre  illustrato con cartelloni e  le slide per far conoscere la storia e le tradizioni della Romania.    Il momento clou del progetto è stato sicuramente  quello conviviale della degustazione del ricco buffet che si componeva di varie specialità. Per iniziare gli antipasti: pastrami, salumi, cascaval, telemea, pomodoro, brinza de burduf, kaizer, drob de funghi, caponata; i piatti unici: mamaliga  (polenta), mici o mititei( polpette di forma cilindrica alla piastra), tochitura de porc ( carne di maiale servita con senape), sarmale (involtini di carne e riso avvolti in foglie di verza), fasole cu carnati  (fagioli con salsicce); e per finire i dolci: placinta ( torta con ricotta e uvetta),  cozonac (dolce rumeno tipico delle feste di Natale e Pasqua), amandina ( torta al cioccolato fondente e ripiena di cioccolato con crema al caramello, si prepara a Capodanno), oua rosii (uova rosse, simboleggiano il sacrificio e il sangue di Cristo, si preparano per la Pasqua). La degustazione è stata percepita come una festa per gli occhi e per il palato, ma è stata anche una condivisione gioiosa e allegra che ha coinvolto tutti i presenti, creando un’atmosfera familiare in un clima di perfetta integrazione.(Prof.ssa Franca Rotolo  Docente di Diritto ed Economia  Coordinatrice IIA IPSEOA)

Pubblicità Elettorale