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Vallelunga Pratameno, Lettera aperta dell’Architetto Loreto Ognibene al Sindaco Pelagalli

Carmelo Barba

Vallelunga Pratameno, Lettera aperta dell’Architetto Loreto Ognibene al Sindaco Pelagalli

Mar, 19/02/2019 - 07:40

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VALLELUNGA PRATAMENO –  Abbiamo ricevuto dall’Architetto Ognibene una lettera aperta diretta al sindaco Pelagalli che pubblichiamo interamente: “IL SINDACO ORMAI RAPPRESENTA SOLO SE STESSO.  Più che una valanga, l’Amministrazione del Sindaco Tommaso Pelagalli è stata investita da uno TSUNAMI politico.    Dopo le dichiarazioni d’indipendenza, del consigliere Vito Tagliarini <un anno e mezzo fa>, dei consiglieri Rosolino Gulino, Silvio Zuzzè e Concetta Mistretta, ecco come un fulmine a ciel sereno, le dimissioni-defezioni del Vice Sindaco Rosolino Ricotta.    Questo è il quadro politico delineatosi in questi tre anni di Amministrazione.    Per chi conosce la storia polito-sociale e personale degli attori in campo, come e perché, era nata questa lista “ Vallelunga nel cuore” non aveva alcun dubbio, quale poteva essere il finale.    Grazie ai soliti personaggi insignificanti e irresponsabili delle sorti del nostro paese, che si odiavano e non si rivolgevano da anni neanche la parola, perché chiusi e contrastanti su qualunque argomento,  ancora una volta si mettono insieme, persone con storia, principi, idee e progetti diametralmente opposti.    Questa è storia.     Sindaco, deve prendere atto che la sua amministrazione, incapace e fallimentare è al capolinea.    Nessuna risposta agli espliciti attacchi e accuse circonstanziate e argomentate, sulla incapacità amministrativa del suo ex Vice Sindaco.    Riduttiva e fuorviante la risposta, che letteralmente recita <Appare invece evidente l’intento di riabilitare la propria immagine facendo ricadere in maniera frustrante ogni responsabilità sul Sindaco e sugli altri componenti della Giunta>.   E’ vero che il suo ex Vice Sindaco, presente da oltre un trentennio, con vari incarichi nello scenario amministrativo dovrebbe fare un mea culpa e non scappare dalle proprie responsabilità.     Non può, altresì, rispondere ai consiglieri della sua ex maggioranza o al suo ex vice sindaco che ancora deve capire e metabolizzare quello che sta succedendo. Tutta la cittadinanza era al corrente da tempo dei conflitti interni alla stessa maggioranza. Solo Lei non aveva capito, o, forse, faceva finta di non capire.   Caro Sindaco, purtroppo, fare politica o amministrare non è semplice, come pensava, certo non era preparato, non aveva fatto scuola politica <meglio per i soliti….> però era la persona giusta per vincere, il resto e cioè il bene e l’interesse della comunità, non importa.    Totale è stata l’assenza di programmazione, progettualità, consultazione dei bandi necessari e propedeutici ad intercettare risorse regionali o comunitarie, per dare ossigeno ad una economia al collasso.    Servizi inefficienti (scuolabus, auto spurgo, autisti..ecc).    Cartelle della Tassa Rifiuti, con aumenti esorbitanti e insostenibili, per i cittadini e le attività commerciali, dopo avere effettuato una raccolta differenzia senza precedenti.     Disinteresse totale delle problematiche sociali e delle criticità del territorio. A proposito Sindaco, se vuole le darò tutti i dettagli anche fotografici nello stato di degrado in cui versa il nostro paese.     Scollamento totale, tra l’amministrazione e il consiglio comunale nella sua interezza. Solo conflittualità e contrasti.     Rapporti con i cittadini, le associazioni culturali e di categoria INESISTENTI.    Conflittualità e mancanza di collaborazione, <naturalmente con autorevolezza e rispetto dei ruoli> con alcuni uffici e in particolare con l’Ufficio Tecnico.    Degne di rilievo, le vicissitudini dell’illuminazione del quartiere San Giovanni, e sulla condotta politico-amministrativa di tutta la vicenda.     Sin dalle prime battute del consiglio comunale del 9 novembre 2018, il Sindaco e la sua Amministrazione, hanno dimostrato incompetenza, superficialità, che accompagnate da un atteggiamento di presunzione, hanno portato a scontri e conflitti da evitare.     Sindaco, bastava un sereno confronto, un pò di umiltà e spirito di collaborazione, avrebbe evitato, di incartarsi in delibere di Giunte, Consigli Comunali, e in particolare nella redazione di progetti esecutivi, indizione di gara d’appalto e successivo annullamento con  sperpero di denaro pubblico (ricordandoLe che l’Ufficio Tecnico, in questo progetto ha lavorato per circa 2 mesi).    Quanto sopra esposto, corrisponde al pensiero maggioritario dei cittadini e pertanto La invito  ad effettuare una attenta analisi della situazione politico-amministrativa, e valutare con coscienza ed obbiettività, il suo e il futuro del nostro amato paese”.

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