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San Cataldo. Un contratto di ricerca con l’Università di Camerino e altri partner per promuovere e valorizzare il sito di Vassallaggi.

Redazione 1

San Cataldo. Un contratto di ricerca con l’Università di Camerino e altri partner per promuovere e valorizzare il sito di Vassallaggi.

Ven, 07/12/2018 - 23:08

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SAN CATALDO. Un contratto di ricerca per Vassallaggi tra l’Università di Camerino e la Banca Toniolo, assieme al club service Lions “Caltanissetta dei Castelli”, l’Associazione culturale “Amici dell’Aquilone”, il Gruppo Diliberto Vincenzo, il Molino Ferrara, Lombardo Vini, Promimpresa, la Silam Plast, Olpneus centro distribuzione pneumatici e il Colorificio Spiver. E’ quello messo a punto per promuovere il sito archeologico sancataldese. L’area archeologica di Vassallaggi è un bene della Città di San Cataldo, per cui un suo potenziale sviluppo porterebbe certamente notevoli vantaggi economici alla comunità sancataldese. Partendo da questo presupposto, su sollecitazione progettuale dell’amministrazione comunale, i partner hanno mostrato subito grande interesse e disponibilità a contribuirvi finanziariamente. Si è trattato di un’azione di filantropia strategica che l’amministrazione è riuscita a concretizzare anche in altre iniziative (GABARA docet), come motore di cambiamento e miglioramento sociale tendente ad avvicinare sempre più il cittadino alle istituzioni. I risultati della ricerca saranno condivisi con la Città di San Cataldo tramite il suo legale rappresentante, affinché costituiscano supporto prodromico alle future campagne di scavi. C’è da dire che i proff. Marco Materazzi, Gilberto Pambianchi e il geoarcheologo Fabio Pallotta dell’Università di Camerino hanno una grossa esperienza di geoarcheologia non invasiva in Italia e all’estero e in particolare in Sicilia, nelle aree archeologiche di Selinunte e Cave di Cusa (Campobello di Mazara), Valle dei Templi, Lilibeo (Marsala), per citarne alcune. Questi ricercatori si avvalgono di rilevamenti termografici SAPR (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto), telerilevamento in HD, indagini georadar, geoelettriche e di monitoraggio geologico ambientale, oltre ai classici studi di geologia, geomorfologia, idrogeologia, idrologia, paleoambientali. Tutto questo sarà esperito a Vassallaggi su un’area di 10 ettari almeno. I loghi dei sostenitori saranno riportati in tutto ciò prodotto dall’Università. <Siamo certi – ha concluso Angelo La Rosa assessore al territorio e ambiente – che coloro i quali hanno conoscenze specifiche su Vassallaggi perché hanno svolto studi puntuali o semplicemente interessati per passione, potranno contribuire alla ricerca attraverso un tavolo tecnico permanente con i geoarcheologi dell’Università di Camerino>.

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