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Il bilancio operativo 2018 per il settore del gioco online in Italia

Redazione

Il bilancio operativo 2018 per il settore del gioco online in Italia

Gio, 27/12/2018 - 14:54

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Mentre il 2018 volge al termine, è tempo di bilanci e di analisi per il settore del gioco online in Italia. E’ stato un anno importante e ricco di novità e avvenimenti di rilievo, sia da un punto di vista statistico, sia per quanto riguarda le novità legislative legate all’attuazione del Decreto Dignità da parte del Governo Conte. Il vento del cambiamento per il settore del gioco si era già riscontrato durante la prima parte dell’anno, con segnali evidenti che venivano però da realtà come quella svizzera, danese, polacca. In Svizzera è stato indetto un referendum, allo scopo di limitare l’effetto dei portali esteri che operano nei vari cantoni, al fine di preservare la realtà sempre più emergente di sale da gioco e casinò online autoctoni. Qualcosa di molto simile avveniva anche in Danimarca, mentre la Polonia studiava una legge ad hoc, per gestire e limitare gli effetti del gioco sugli utenti. Per i casino italiani soprattutto la prima parte dell’anno è stata molto fruttuosa, con dati in crescendo e un trend tutto sommato positivo, dove i buoni dati di attrattive come slot online, roulette e giochi di carte come blackjack e baccarat, andavano a realizzare un utile positivo, nonostante il 2017 avesse prodotto numeri difficilmente ripetibili. Tuttavia, durante la seconda parte dell’anno e nonostante l’attuazione del Decreto Dignità, che limita il gioco e ne vieta la pubblicità, il trend continuava a essere positivo, segno di come si era lavorato bene a livello biennale, sia per il comparto del gioco online, sia per quanto riguarda il segmento del gioco live. L’anno è stato però caratterizzato da due elementi distintivi: la pubblicazione dei dati definitivi per il 2017, che combaciava con un evento importante in chiave di scommesse sportive: il Mondiale di Russia 2018.
La pubblicazione dei dati faceva emergere come in Italia la realtà dei casinò online era capace di produrre numeri competitivi con i principali Paesi come Spagna, Francia e Portogallo, attestandosi ancora ai vertici per il gioco online a carattere europeo. Di contro c’era grande fermento e preoccupazione perché a partite dal 2019 il Decreto avrebbe iniziato a creare limiti e danno d’immagine per il gioco d’azzardo. Gli effetti si sono visti, specialmente durante la scorsa estate, con un leggero calo delle entrate, ma poi durante l’autunno i dati sono tornati a posto e nel mese di novembre è stato effettuato un balzo in avanti per l’intero segmento del gioco online: è stato registrato un +9,8% per l’intero comparto dei casinò online italiani, che fanno riferimento all’AAMS, cioè al gioco legale che viene praticato nel nostro Paese. Difficile ora fare previsioni su che cosa avverrà durante il 2019, visto che ci sono cambiamenti che riguarderanno sia il gioco online, con il divieto di pubblicità per i casinò, sia per quanto riguarda il gioco fisico, scommesse sportive incluse. Al momento fare una previsione risulta quantomeno azzardato, ma c’è sicuramente preoccupazione più che giustificata nell’ambiente del gioco. La stessa che è stata dimostrata anche dalla Lega Calcio, visto che molte società di serie A hanno sottoscritto negli anni contratti di esclusiva per l’immagine, e in qualità di main sponsor con società che si occupano di betting online e di gambling. Da qui all’inizio dell’anno bisognerà annotare quali saranno gli effetti del Decreto Dignità sull’industria del gambling e in particolare sulle società che operano con regolare licenza nel nostro Paese.

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