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Caltanissetta, Polo Civico: “D’Aleo…finisce bene. Amministrazione, cultura per tutti i gusti”

Redazione

Caltanissetta, Polo Civico: “D’Aleo…finisce bene. Amministrazione, cultura per tutti i gusti”

Ven, 21/09/2018 - 09:30

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CALTANISSETTA – RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO. Francesco D’Aleo il 4 ottobre canterà per la sua città.  Potremmo dire semplicemente “tutto bene quel che finisce bene!” ma ci sembra opportuno fare una breve riflessione.

Il Polo Civico 4 anni fa, ma prima ancora lo ha fatto Intesa Civica Solidale,  ha elaborato un progetto di città ben preciso che ha poi declinato nelle linee di fondo del programma elettorale condiviso dalle forze politiche di Alleanza della città. Un aspetto fondamentale di questa città nuova da progettare e costruire in un arco di tempo piuttosto ampio, non certo all’interno di una sindacatura, è la promozione culturale  nella dimensione identitaria, comunitaria e condivisa.  E per cultura qui si intendono manifestazioni artistiche, musicali, teatrali, laboratoriali che interessano e coinvolgono non “tutti” i cittadini in una sola volta ma gruppi di cittadini diversi per numero, composizione, fasce d’età.

A questo proposito, va finalmente superato un pregiudizio diffuso circa le scelte culturali dell’Amministrazione Ruvolo e cioè che la politica culturale messa in campo sia elitaria e  destinata soltanto ad alcuni. Che si tratti di un pregiudizio lo dice il ricco e vario programma del Settembre nisseno che contiene al suo interno una serie di possibilità ricreative e di fruizione culturale per tutti i gusti, tutte le età e tutte le aspettative.  Un solo esempio che valga per tutto il resto: i concerti di musica classica alla Biblioteca “L. Scarabelli”  e il repertorio neomelodico di Francesco D’Aleo in corso Umberto. Comun denominatore della ricca programmazione settembrina e dell’intera politica culturale voluta dal Polo Civico sono la promozione  del territorio e la valorizzazione dei talenti e delle professionalità locali. Anche qui basti un solo  esempio: dalla professionalità solida e ampiamente riconosciuta di Moni Ovadia ai talenti emergenti dei nostri Aldo Rapè e Luca Vullo. 

Le scelte amministrative in ambito culturale,  che non sono altro che la messa in campo dei principi enunciati nella fase programmatica, sono  anche investimenti di natura economica infatti la definizione e la promozione della identità nissena hanno valore culturale ma possono essere anche volano per la nostra problematica economia. Il nostro territorio, seppure così sofferente in termini di viabilità e infrastrutture, può scommettere sull’utilizzo sapiente e accorto dei propri beni artistici e museali e può riscoprire la propria vocazione agricola costruendo sinergie interessanti tra arte, tradizioni  e prodotti della terra.

La festa del torrone con il suo legame storico con la città di Cremona e lo scambio del prodotto dolciario; la valorizzazione della Settimana Santa ed il suo inserimento in circuiti internazionali e in reti di città che celebrano la pietà religiosa popolare; la promozione del turismo esperienziale come possibilità  di sperimentare forme di turismo innovative  in cui il viaggiatore si inserisce nella quotidianità della vita del luogo che sta visitando, sono soltanto alcuni esempi di attività che sono culturali ma hanno potenzialità economiche interessanti. Per non parlare delle Vie dei tesori che nel solo primo weekend hanno visto 1200 visitatori, non certo soltanto nisseni.

Per concludere, il 4 ottobre ascolteremo buona musica, daremo spazio alla creatività di un nostro giovane concittadino, ci sarà in quella serata un certo giro di consumatori E a chi non piace il genere musicale? Fra qualche giorno ci sarà qualcosa pure per lui, magari cinema, teatro o movida alla Strata ‘a foglia. Perchè la cultura è per tutti e di tutti.

Il Polo Civico

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