Salute

Caltanissetta, liquami in strada: la lettera di protesta di un nisseno

Redazione

Caltanissetta, liquami in strada: la lettera di protesta di un nisseno

Mar, 24/07/2018 - 09:25

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CALTANISSETTA – RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO. Mi chiamo Bruno Francesco Giuseppe, nato a Caltanissetta, 53 anni, e abito in via S. Anna, 45. Il giorno 2 di luglio ci siamo accorti che sono fuoriusciti dei liquami da un muro di confine posto all’interno della mia proprietà, invadendo la stessa. 

La situazione però ha una storia che ha dell’incredibile e che si protrae nel tempo solo a Caltanissetta.

L’immobile dal quale fuoriescono i liquami è occupato dal Sig. XXXX YYYY. Questo immobile è risultato, citando letteralmente il TAR e il CGA, privo di ogni qualsivoglia titolo abilitativo, tant’è che il Consiglio di Giustizia Amministrativa, con sentenza passata in giudicato ha ordinato l’acquisizione al patrimonio gratuito del comune il suddetto immobile. Il manufatto oltre ad essere “abusivo” è privo di autonomo allaccio fognario, fatto che può essere dimostrato da una serie di documenti in mio possesso. 

Chiarito quanto sopra al Sig. XXXXX YYYYY, nello stato di fatto e di diritto in cui versa l’immobile da lui occupato, gli è parso più conveniente, scavare un buco sul ballatoio dell’immobile, posto al confine della mia proprietà, per far confluire gli scarichi fognari provenienti dal seminterrato e dal piano terra.

La mia proprietà è sottomessa rispetto a quella del occupata dal Sig. XXXX YYYY, divisa dal muro di sostegno sopra indicato.

Qualche giorno addietro, mi sono accorto che ha cominciato a fuoriuscire del liquame maleodorante dal predetto muro di sostegno, che ha invaso e che continua ad invadere la mia proprietà.

Com’è ben noto, l’insieme delle feci e dell’urina umana è una delle maggiori cause di inquinamento ed è anche fonte di organismi conduttori di malattie. Quando viene riversato nell’ambiente come rifiuto, crea inquinamento ed è un pericolo per la salute pubblica, costituendo altresi reato punito dal codice penale. Oltre a questo fatto di minaccia alla salute e alla incolumità pubblica, c’è da dire che la dispersione dei liquidi che si protrae da tempo nel terreno che costituisce questo ballatoio, che è un muro di sostegno all’immobile occupato dal Sig. XXXXXX YYYYYYY, potrebbe provocare un cedimento dello stesso, sia per il dilavamento del terreno che costituisce il “ballatoio” sia per il peso che l’acqua confluisce allo stesso terreno.

Il 04 c.m. ho presentato regolare denuncia ai vigili urbani e all’A.S.P.  di Caltanissetta, chiedendo un sopralluogo urgente causa la situazione, restando in attesa del loro sopralluogo, che ad oggiancora non è avvenuto. Mentre in data 13 c.m. ho invitato il Sig. Sindaco, per i poteri a lui attribuiti, a far sgomberare l’immobile, a far bonificare il luogo e a farlo allacciare alla fogna secondo le norme vigenti.

E’ incredibile come, diversamente alla cronaca che si legge in comuni anche limitrofi al nostro, come un cittadino debba subire il disinteresse e la lungaggine da parte di quegli organi atti alla tutela, mentre una persona possa continuare indisturbato ad abitare un immobile che deve essere acquisito al patrimonio del comune, a sversare liquami senza l’obbligo a farli confluire regolarmente in fogna, e facendo si che in ogni momento si potrebbe verificare un cedimento strutturale senza prendere gli adeguati provvedimenti. 

Vi chiedo di pubblicare quanto raccontato in epigrafe, per far raccontare l’inerzia della nostra amministrazione.

distinti saluti

Bruno Francesco Giuseppe

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