Salute

Nissa Rugby Under 16: superata l’Amatori Catania, mercoledì 28 marzo di nuovo in campo. Falzone: “Ero carichissimo dopo l’infortunio”

Donatello Polizzi

Nissa Rugby Under 16: superata l’Amatori Catania, mercoledì 28 marzo di nuovo in campo. Falzone: “Ero carichissimo dopo l’infortunio”

Mar, 27/03/2018 - 16:53

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Buon successo per la Nissa Rugby under 16 che tra le mura amiche del “M. Tomaselli” di Caltanissetta si è imposta per 31 a 27 contro l’Amatori Catania, nella gara disputata domenica 25 marzo. Grintosa e combattiva la prova dei giovani rugbisti nisseni guidati dal coach Fabrizio Blandi. La formazione del centro Sicilia tornerà a calcare l’erba dello stadio nisseno, mercoledì 28 marzo alle ore 17 nel recupero contro il Barcellona Pozzo di Gotto.

Sulla vittoria abbiamo ascoltato Stefano Falzone, valente atleta, tornato in campo dopo un mese di stop a causa di un fastidioso infortunio: “Non vedevo l’ora di ricominciare, è stata una partita bella e combattuta fino all’ultimo minuto. Quando stavo per entrare mi sentivo carichissimo e pieno di voglia di giocare e di dare il massimo. Fortunatamente non ho avuto problemi alla caviglia durante la mia prestazione e spero e credo di esser riuscito a dare il mio piccolo contributo alla nostra vittoria. Ho iniziato il rugby senza alcuna informazione su quest’ultimo. Non conoscevo le regole e non avevo visto mai una partita intera di rugby, solamente qualche highlights. Ho iniziato ad interessarmi a questo sport e ho deciso subito di andarlo a provare sapendo che esisteva una squadra in provincia. Sin dal primo allenamento mi sono trovato bene con tutti i membri della società, dai compagni di squadra allo staff. È stato quando ho subito il primo placcaggio che mi sono completamente innamorato di questo sport. È vero subire un placcaggio non è una cosa molto bella diciamo, ma più che il placcaggio in sè, ciò che mi ha fatto innamorare di questo sport è stato lo spirito che ogni giocatore di rugby ha quando subisce un placcaggio: rialzarsi sempre e comunque anche dopo decine di placcaggi subiti e correre dritti verso la meta senza fermarsi fino a quando non la si raggiunge. Per me il rugby è stato come una metafora del modo in cui tutti dovrebbero affrontare la vita; in ogni momento della nostra vita noi veniamo sempre “placcati” da tanti problemi e quando succede ognuno decide se rialzarsi e correre dritto finché non si raggiunge la meta oppure se restare a terra e farsi sottomettere, o meglio, sotterrare dai problemi. Grazie al rugby ho imparato a rialzarmi sempre e ad affrontare ogni problema, anche quello più grande, con grinta e voglia di raggiungere i miei obiettivi, con voglia di superare sempre me stesso. È stato tutto questo che mi ha fatto innamorare del rugby, è questo ciò che mi fa giocare a rugby oggi e sarà sempre questo ciò che mi farà continuare a giocare a rugby”.

Formazione U16: 1 Perri, 2 Ventura, 3 Di Fazio, 4 Privitera, 5 Tomasella, 6 Valguarnera, 7 Pirrera, 8 Lipani, 9 Severino, 10 Gangi, 11 Pagliaro, 12 D’Anna, 13 Giarratana, 14 Palermo, 15 Scarpinato, 16 Falzone.

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