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Sicilia, evasione fiscale. Messina: arrestato il neo deputato UDC Cateno De Luca

Robin Hood

Sicilia, evasione fiscale. Messina: arrestato il neo deputato UDC Cateno De Luca

Mer, 08/11/2017 - 08:54

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MESSINA – Nella mattinata odierna, in esecuzione di un provvedimento cautelare emesso dal GIP del Tribunale di Messina , militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Messina e della Compagnia Carabinieri di Messina Sud hanno sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari Cateno De Luca, neodeputato Udc all’assemblea regionale della Sicilia e Carmelo Satta in qualita’ di promotori di un’associazione per delinquere finalizzata alla realizzazione di una evasione fiscale di circa 1.750.000 euro.
Nel dettaglio – si legge in una nota – attraverso le indagini e’ stato individuato un complesso reticolo societario facente capo alla Federazione Nazionale Autonoma Piccoli Imprenditori ed alla societa’ CAF FE.NA.PI. s.r.l., riconducibile, direttamente o indirettamente, al De Luca e al Satta, utilizzato, nel corso del tempo, per porre in essere un sofisticato sistema di fatturazioni fittizie finalizzate all’evasione delle imposte dirette ed indirette.

In sintesi, lo schema evasivo emerso – ricorda ancora la nota – prevedeva l’imputazione di costi inesistenti, da parte della Federazione Nazionale a vantaggio del CAF FENAPI s.r.l., individuato quale principale centro degli interessi economici del sodalizio criminale.
La frode si e’ sviluppata basandosi sul trasferimento di materia imponibile dal CAF alla Federazione Nazionale, in virtu’ del regime fiscale di favore applicato a quest’ultima, che ha determinato un notevole risparmio di imposta.
Al termine dell’attivita’ investigativa e’ stato individuato un indebito risparmio di imposta pari a circa 1.750.000 (sia ai fini I.V.A. che delle Imposte sui redditi delle societa’).
Oltre alle due persone sottoposte agli arresti, sono state deferite a piede libero altri 8 associati.
Contestualmente e’ stata disposta l’esecuzione del sequestro preventivo per equivalente fino all’ammontare dell’indebito risparmio di imposta, sia nei confronti degli arrestati che nei confronti della societa’ CAF FENAPI s.r.l., nei cui confronti e’ stata applicata la normativa in materia di responsabilita’ amministrativa degli enti.