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Il sistema creditizio e le banche partecipano al “progetto sperimentale Zona franca per la legalità” per i Comuni individuati con il decreto del Presidente della Regione siciliana n. 517 del 2 maggio 2012.

Redazione

Il sistema creditizio e le banche partecipano al “progetto sperimentale Zona franca per la legalità” per i Comuni individuati con il decreto del Presidente della Regione siciliana n. 517 del 2 maggio 2012.

Dom, 30/07/2017 - 10:46

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Presso i locali dell’Assessorato regionale alle Attività produttive, su iniziativa del Vice-Presidente della Regione siciliana, Ass. Mariella Lo Bello, si è svolto l’incontro con gli Istituti di credito che svolgono la propria attività nel territorio dei Comuni individuati dal decreto n. 517/2012, e con l’IRFIS, convocati con nota n. 44181/gab del 20 luglio u.s.  L’incontro, al quale hanno partecipato il Dirigente Generale, Arch. Alessandro Ferrara e funzionari del Dipartimento e del”Ufficio di gabinetto, è stato un momento di verifica e confronto sulla percorribilità della concessione di risorse per imprese, già esistenti o start up, che intendono partecipare e investire nel “progetto sperimentale” di zona franca per la legalità.

Il Vice Presidente della Regione, Mariella Lo Bello, ha esposto in modo esauriente le iniziative che s’intendono adottare, dichiarando la volontà di coinvolgere quanti più soggetti che saranno chiamati a partecipare in modo propositivo alle azioni da realizzare.

Ai rappresentanti del sistema creditizio e finanziario intervenuti, è stato presentato il progetto della zona franca per la legalità e come lo stesso dovrà rappresentare una grande opportunità per una radicale trasformazione del territorio, avviando una fase incrementale di contesto competitivo, idoneo sia ad attrarre nuove iniziative produttive e nuovi investimenti, sia a rafforzare e migliorare il tessuto imprenditoriale esistente, consolidando l’assunto che un corretto ed armonico processo di crescita economica passa attraverso il rafforzamento della legalità, il rispetto delle regole ed il rafforzamento delle rappresentanze e delle forme di leale, corretta ed armonica collaborazione istituzionale ed economico-sociale.

In particolare, si è cercato di richiamare l’attenzione del sistema del credito verso una nuova visione di sviluppo, partendo proprio dai territori e dalla centralità dei Comuni delle tre Province coinvolte, anche in riferimento alla deliberazione di Giunta regionale n. 107 del 6 Marzo 2017, che nel procedere all’aggiornamento del Piano di Azione e Coesione (ora Piano Operativo Complementare) 2014/2020 ha confermato la somma di 50 M Euro per gli interventi ricadenti nella “zona franca per la legalità” di cui al decreto del Presidente della Regione Sicilia n. 517 del 2 maggio 2012, adottato ai sensi dell’articolo 3, comma 1, della legge regionale n.15 del 2008.

L’adesione e la fattiva partecipazione del sistema creditizio e finanziario territoriale e regionale rappresenta, nella cornice di “ampio patto di leale collaborazione istituzionale ed economica e sociale” l’impegno di ciascuna componente istituzionale, economica e sociale per la valorizzazione del territorio ed il contributo attraverso azioni ed interventi che concorrano al suo sviluppo armonico attraverso l’accelerazione dei processi decisionali nelle modalità di concessione del credito, l’abbattimento del differenziale territoriale sugli interessi debitori, la concessione di aperture di credito e/o di anticipazioni nel limite delle varie trance di erogazione dei finanziamenti pubblici alle imprese selezionate, la concessione di mutui chirografari per le quote di investimento non coperte da fondi pubblici.

Importante il contributo emerso nei vari interventi dei rappresentanti delle banche presenti all’incontro, Monte dei Paschi di Siena e Banca Popolare Sant’Angelo e del sistema creditizio, Irfis, tanto che il Presidente del Tavolo Unico di Regia per lo Sviluppo e la Legalità, Salvatore Pasqualetto, di concerto con l’On.le Assessore, ha chiesto di fissare un nuovo incontro per definire nel dettaglio le iniziative da assumere, compresa la possibilità di sviluppare progetti finalizzati ad aiutare imprese che intendono partecipare al rilancio della realtà produttiva della fascia interessata.

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