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Nel messinese, famiglia dedita allo spaccio: sei arresti

Redazione

Nel messinese, famiglia dedita allo spaccio: sei arresti

Gio, 15/06/2017 - 11:02

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Ingente il quantitativo di marijuana e hashish sequestrati, rinvenuti grazie al fiuto dei cani antidroga dei Carabinieri nonostante fossero in parte stati occultati all’interno di una cavita’ ricavata nella parete di rivestimento del bagno della loro abitazione.

BARCELLONA POZZO DI GOTTO – I carabinieri della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto, nel messinese, hanno tratto in arresto sei persone per coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Si tratta di due coniugi e dei figli di 23 e 21 anni, che, nonostante fossero agli arresti domiciliari, gestivano una florida attivita’ di spaccio nell’hinterland barcellonese. Nel corso dell’operazione sono stati individuati anche un minore, dedito allo spaccio nei luoghi della movida barcellonese, e un pusher 24enne che operava a Furnari e Portorosa.
I carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato Antonino Trovatello, 52 anni, Tindara Cannavo’, 42 anni, Gino Trovatello, 24 anni, Antonio Trovatello, 21 anni, Salvatore Gitto, 24 anni, tutti pregiudicati e un minore per coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Altre nove persone sono state segnalate alla Prefettura perche’ trovate in possesso di modeste quantita’ di droga. Determinante e’ stato l’impiego dei cani antidroga Charlie e Lego che con il loro fiuto infallibile hanno fornito un contributo decisivo all’individuazione dei nascondigli utilizzati dagli spacciatori. Circa 4000 euro in banconote di diverso taglio, un bilancino e circa 100 grammi di hashish suddivisi in panetti e dosi, sono stati trovati all’interno dell’abitazione dei coniugi Antonino Trovatello e Tindara Cannavo’ e dei figli conviventi Gino e Antonio, tutti sottoposti al regime degli arresti domiciliari per reati contro il patrimonio. I panetti ed alcune dosi della stessa sostanza erano nascosti all’interno di una cavita’ ricavata nella parete di rivestimento del bagno occultata dalla vasca non fissata al muro. Si presume che la famiglia Trovatello gestisse dalla propria abitazione una florida attivita’ di spaccio di sostanze stupefacenti nel territorio di Meri’. Salvatore Gitto, 24 anni, residente a Furnari e con precedenti specifici. A seguito della perquisizione nella sua abitazione e’ stata rinvenuta una pianta di canapa indiana coltivata in un vaso nel giardino adiacente alla casa, un bilancino e un ingente quantitativo di marijuana. La droga, in parte gia’ confezionata in dosi, era gia’ pronta per essere spacciata. La zona della “Vecchia Pescheria” della via Longo di Barcellona frequentata nel dopocena anche da cittadini di Milazzo e’ piazza di spaccio di diversi pusher. Un minore, frequentatore della movida barcellonese, e’ stato trovato in possesso, presso la propria abitazione, di numerose dosi di marijuana occultate all’interno di un televisore e di tutto il necessario per allestire una vera e propria serra: impianti di illuminazione e di irrigazione temporizzati, concime, piante e numerosi semi di canapa indiana. Al termine dell’attivita’ sono stati sequestrati complessivamente circa 500 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, 100 grammi di hashish, dieci piante di cannabis e 4000 euro provento dell’attivita’ di spaccio. Tutti gli arrestati sono stati posti, su disposizione del sostituto De Micheli, agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida e il minore e’ stato associato presso il Centro di Prima Accoglienza di Messina.

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