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Riesi, l’omicidio di Michele Fantauzza. Appello, depone il pentito Toscano: “quando arrivai c’era tanto sangue”

Redazione

Riesi, l’omicidio di Michele Fantauzza. Appello, depone il pentito Toscano: “quando arrivai c’era tanto sangue”

Mer, 17/05/2017 - 11:12

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Ha deposto il pentito Giuseppe Toscano nel processo d’appello in corso a Catania per il caso di lupara bianca, relativo a Michele Fantauzza, scomparso il 27 febbraio del 1997. L’uomo sarebbe stato attirato in un casolare da appartenenti al clan mafioso dei Cammarata di Riesi. Prima di essere ucciso, è stato torturato perchè la cosca rivale voleva conoscere il luogo in cui si nascondeva Calogero Riggio, capo dell’ omonima famiglia, nemico dei Cammarata.

RIESI – “Quando sono arrivato a casa ho visto sangue dappertutto e loro che stavano andando via e, mentre uscivano, Vincenzo Cammarata mi chiese di accompagnare Gaetano Scibetta perché stava male”. È un passaggio del racconto, a tratti macabro, del pentito Giuseppe Toscano al processo d’appello per l’uccisione del riesino Michele Fantauzza. Vittima di uno dei tanti casi di lupara bianca rimasto irrisolto per parecchi anni.

Il procedimento di secondo grado vede adesso alla sbarra, oltre allo stesso Toscano, anche i boss di Riesi, Pino e Vincenzo Cammarata, Massimo Amarù, Gaetano Cammarata, Carmelo Vasta, Orazio Buonprincipio e il collaboratore di giustizia Calogero Barberi (difesi dagli avvocati Vincenzo Vitello, Giampiero Russo, Antonio Impellizzeri, Vanessa Di Gloria, Giuliano Dominici ed Emanuela Lanzafame) tutti chiamati dinanzi la corte d’Assise d’Appello di Catania. (di Vinceno Falci, fonte gds.it)

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